Violenza sulle donne, Cav al buio sui finanziamenti: il grido di allarme di Di.Re.

La denuncia arriva da Dire Contro la Violenza. Un anno fa sono scaduti i termini per i finanziamenti sulla sensibilizzazione contro la violenza maschile e non sono arrivate risposte.
“ll tre maggio 2022 – si legge in una nota di Di.Re- sono scaduti i termini per la presentazione dei bandi del DPO, che prevedevano due differenti linee di finanziamento, per le reti operative antiviolenza e per azioni di prevenzione e sensibilizzazione contro la violenza maschile alle donne.
Il fatto che dopo un anno esatto non sia ancora pervenuta alcuna risposta in merito è estremamente preoccupante. I Centri antiviolenza – già basati sul volontariato – sono privati delle risorse necessarie per continuare ad offrire supporto alle donne vittime di violenza, mettendo a rischio la loro incolumità e la loro integrità fisica e psicologica. Inoltre, la mancanza di informazioni sui finanziamenti impedisce ai centri antiviolenza di pianificare e organizzare le attività future, limitando così la loro capacità di prevenire e gestire la violenza domestica”.
Una situazione preoccupante, questa italiana, in cui si rischia che il fenomeno dei femminicidi possa aumentare a dismisura.
“Gli ultimi bandi – termina la nota- risalivano al 2017. Un tempo davvero inaccettabile che rappresenta l’ennesimo fallimento del sistema nel fornire il supporto adeguato a chi ne ha bisogno”.