Atm, il lavoratore che aveva 22 euro sul conto non ancora pagato: con lui altri 110 attendono ormai 4 stipendi

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Vi ricordate del Natale amaro del dipendente Atm che il 23 dicembre aveva solo 22 euro sul conto? Crediamo di sì perché la storia ha colpito molti lettori.

Male, anzi malissimo. Il lavoratore da oggi 31 dicembre come altri 110 suoi colleghi avanza ben 4 mensilità da Atm. Non ha ricevuto gli stipendi di ottobre, novembre e tredicesima e anche dicembre.

La situazione diventa ancora più drammatica perché far quadrare i conti con tanto di arretrato è difficile e quasi impossibile.

Restano indietro affitto ( per chi non ha nemmeno una casa di proprietà), bollette di utenze varie. Per chi ha qualcosa di intestato diventa facile avere qualche debito da pagare, non riuscire ad onorario, e vivere i primi pignoramenti.

È questa l’ amara realtà non soltanto dei 110 lavoratori di Atm ma di tutti coloro che sono costretti a lavorare gratis.

Per i dipendenti Atm parla anche la Faisa Cisal che denuncia una ingiustizia nella ingiustizia. Accade anche in altre realtà lavorative ma non per questo è meno amara: alcuni dipendenti hanno ricevuto il mese di ottobre e altri no.

“Tra una “svolta epocale” e una “pietra miliare” si sta materializzando l’ennesima “presa per il culo”.
Ad oggi 110 dipendenti del trasporto pubblico locale sono senza gli stipendi di ottobre, novembre e tredicesima. Circa 180 invece aspettano “solo” lo stipendio di novembre e la tredicesima”.

Altro che libro dei sogni letto da Toma e Pallante nella conferenza stampa del 30 dicembre. Il Molise esite ma così non può resistere. Noi di Controvento.online saremo sempre dalla parte dei lavoratori. Il diritto sociale alla retribuzione per la propria opera non deve essere messo in discussione.