Vertenza Atm, incontro sindacati e regione: fumata bianca sul potere sostitutivo della Regione.

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“É inaccettabile che chi lavora non percepisca soldi”

Lo ha dichiarato il consigliere regionale Andrea Greco iniziando a illustrare la mozione da discutere nel consiglio regionale del Molise monotematico sulla Sanità riferito alla vertenza Atm.

Prima del consiglio monotematico c’è stata una riunione tra i sindacati di categoria, la giunta regionale e i capigruppo di minoranza.

Al termine l’ Assessore Pallante spiega ai lavoratori quello che é accaduto. “Abbiamo raggiunto la montagna – ha sostenuto Pallante- il potere sostitutivo dovrebbe essere una eccezione. É un metodo di pagamento più lento di quello dell’ azienda”.

I lavoratori lo hanno anche ringraziato per i primi soldi arrivati anche perché la Regione Molise é precisa nel pagamento delle fatture. Sanno che la Regione si sta impegnando ma chiedono anche di accelerare i tempi.


“Al prossimo bando di gara – ha evidenziato ancora Pallante- l’ Atm non ha risposto”. Per ora deve andare avanti il bando di gara esistente ma qualora sia possibile Pallante non si è dichiarato sfavorevole alla società in House. Partecipa però la Gtm che ha come amministratore dell’azienda lo stesso Giuseppe La Rivera che gestisce la società di cui parliamo.

Tutta l’aula è concorde sul fatto che nel prossimo bando di gara non si deve parlare proprio con chi non paga i lavoratori. Lo pensa l’assessore Pallante e lo pensano anche gli altri consiglieri regionali di maggioranza e opposizione.

“E’ l’unica azienda – ha sottolineato Pallante – che non paga i dipendenti nonostante ottengano un rimborso di due euro e 50 al Km”.


La consigliera regionale Micaela Fanelli al termine dell’incontro coi sindacati e con la Regione si dice possibilista sulla volontà della Regione di accelerare i pagamenti. Sulla società in house ha dichiarato che non sarebbe sfavorevole ma si deve verificare la fattibilità dopo i termini del bando di gara esistenti.


“Bene la società in house proposta dal Movimento Cinque Stelle – sostengono i Iavoratori- qualora oggi non si risolva tutto si passerà alla protesta a Roma davanti alla sede del ministero dei trasporti”.