Stop al bavaglio, ecco le decisioni della Corte di Strasburgo


di Vincenzo Iacovino
Per i Giudici di Strarburgo le notizie sono un bene pubblico e spetta al giornalista scegliere le modalità con le quali comunicarle alla collettività.E’ il giornalista che, dopo aver valutato la rilevanza generale della notizia, la pubblica. La Corte Eurooea per i Diritti dell’Uomo (CEDU) sottolinea che il giornalista può liberamente pubblicare anche le notizie inerenti le indagini in corso coperte da segreto istruttorio. Per i giudici sovranazionali, essendo la notizia deperibile non può e non deve perdere di attualità essendo il diritto di libertà di stampa bilanciato al diritto d’informazione dei cittadini, che hanno il diritto di sapere. Ora gli Stati membri devono garantire la libertà di stampa e adottare ogni misura idonea a consentire al giornalista di svolgere la propria attività e i giudici Italiani sono chiamati a dare seguito a tali principi disapplicando normative interne in contrasto. Di seguito l’art 21 della nostra bella Costituzione Italiana:“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”