Servizio civile, la verità di Aida Romagnuolo nella risposta a Greco. E la sua idea del futuro: meglio 450 euro al mese che stare sul divano col telefonino
Nella giornata di ieri in consiglio regionale Aida Romagnuolo ha chiarito la questione delle informative sul servizio civile.
“Sono abituata a servire i cittadini non ad essere servita- ha dichiarato – molti cittadini hanno difficoltà a presentare le domande. la mia attività è lecita non ci trovo nulla di male”.
Poi ha spiegato come presenta le domande e ha rivolto la sua attenzione sul caso specifico del bando a 450 euro al mese per il servizio civile. E lo ha fatto come avrebbe fatto qualsiasi esponente di Fratelli d’Italia rispondendo ad attacchi pentastellati: demonizzando il reddito di cittadinanza e sostenendo che va cambiata la mentalità e bisogna portare i giovani a lavorare.
“I giovani non hanno voglia di lavorare – ha sostenuto – perchè sono serviti dal reddito di cittadinanza, Questo servizio civile è una opportunità di un anno che si può dare ai ragazzi e anche se il compenso è esiguo di 450 euro al mese è meglio che si avvii questa opportunità di integrazione al lavoro anzichè stare tutto il giorno col telefonino in mano”.
Dichiarazione che chiarisce la visione di futuro che ha Fratelli d’Italia e la consigliera Romagnuolo: meglio schiavi a pochi euro al mese che con un sussidio che si da in tutti i paesi civili. Non fa niente che con 450 euro al mese, se vuoi andare a vivere lontano dalla famiglia e prenderti delle responsabilità con la società non puoi farlo perché al massimo ci paghi una bolletta del gas.
Oppure se vuoi uscire di casa o ti devi trovare un secondo lavoro oppure continuare a chiedere l’aiuto da casa. Questa è la società che vuole il Governo nazionale, quella delle Giuseppine false pendolari, degli avvisi per ingegneri a 600 euro al mese per 6 mesi e quelle del Museo del Mare gratis per chi lavora addirittura gratis.
Poi nel video di Romagnuolo le risposte a Greco. Ma di questo si è già parlato.