Lotito choc, finora per il Molise ho fatto tutto io

Se Sparta piange ( il centrosinistra) Atene non ride ( il centrodestra). E il senatore Lotito, dopo l’ incontro con gli altri coordinatori regionali avvenuto a Isernia ha sostenuto che finora nessun parlamentare molisano ha fatto nulla per risolvere i problemi del Molise e portando quindi sul tavolo un nome non molisano come quello del Rettore Brunese per governare la Regione. Ma qui ha trovato il muro di Fratelli d’ Italia e di Filoteo Di Sandro. Un nulla di fatto quindi per la coalizione di centrodestra ma con un Lotito che continua in una narrazione tossica verso il Molise. Descritto come una regione che può morire senza il suo intervento e senza quello di una persona di fuori regione capace di svegliarci dal torpore nel quale viviamo da anni
Per salvare il Molise ci vuole quindi Claudio Lotito come sottolinea in un comunicato giunto nelle redazioni dopo il tavolo di ieri sera.
“In pochi mesi, – si legge nella nota – Forza Italia e il centrodestra hanno già dato molte risposte alle esigenze del Molise. Mi riferisco alla stabilizzazione del personale della Protezione civile, del personale medico, infermieristico e amministrativo sanitario post emergenza Covid, nonché all’ultimo stanziamento di 21 milioni, in aggiunta ai 5 già previsti, per l’adeguamento sismico della diga di Ripaspaccata. Un intervento, quest’ultimo, – ha proseguito Lotito – particolarmente significativo perché arrivato con un mio emendamento al dl Pnrr approvato all’unanimità dal Senato».
«Abbiamo messo in campo iniziative per la sanità, con la sostituzione del sub commissario, interventi per il ripiano del disavanzo e per la riduzione del debito Inps della Asl da 80 a 34 milioni di euro, pagabili in 48 rate. Ricordo anche la norma per gli Istituti di Ricerca del territorio e quella per il cementificio Colacem, che ne ha scongiurato la chiusura. Infine, abbiamo sbloccato i fondi per il proseguimento dei lavori della tangenziale di Campobasso e per il porto di Termoli. Questa è una politica di fatti, non di parole. E tutto questo – ha rimarcato in una trasmissione locale – in totale solitudine».
«In vista delle prossime regionali in Molise, con gli alleati di centrodestra abbiamo condiviso la volontà di partire da un programma comune, che sia serio, chiaro ed efficace e che possa creare le condizioni per il rilancio della regione. Vogliamo fissare obiettivi concreti da raggiungere nel breve, medio e lungo termine. In questo quadro, un candidato presidente credibile, forte e autorevole, non può che rappresentare un valore aggiunto».
«I molisani meritano risposte concrete. Penso, ad esempio, al campo della sanità: dobbiamo creare infrastrutture sanitarie che tengano conto delle peculiarità demografiche e territoriali della regione, a partire dal principio della prossimità per assicurare assistenza anche a chi vive nelle aree interne. Questo può avvenire attraverso stanziamenti adeguati e la valorizzazione della partnership tra pubblico e privato. Quanto all’economia, la Zes e il Pnrr sono grandi opportunità da sfruttare al meglio. Nei giorni scorsi – ha concluso – ho incontrato il commissario della Zes proprio per affrontare questi temi. Infine, stiamo cercando soluzioni per ripianare il disavanzo regionale e riallineare i conti».