Elezioni regionali, il nome del centrodestra dovrebbe essere di Forza Italia: a ore l’ ufficializzazione a Milano

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Il nome del candidato Presidente per le elezioni regionali del 25 e 26 giugno per il centrodestra dovrebbe essere ufficializzato tra domani e dopodomani nell’ assemblea nazionale di Forza Italia alla presenza del senatore Claudio Lotito.

E sarà così che una decisione presa a Roma si allontanerà sempre di più dal Molise prendendo il volo per Milano.

Il nome del candidato Presidente, salvo sconvolgimenti dell’ultimo secondo come è avvenuto nel centrosinistra, dovrebbe essere quello del sindaco di Termoli e presidente della provincia di Campobasso Francesco Roberti.

Se così fosse si conferma il vuoto di personalità politiche sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Utilizzare i nomi di due sindaci delle principali città della Regione (escludendo solo Isernia ndr), significa che in 5 anni in consiglio regionale ma anche nei partiti non si è stati capaci di creare la nuova classe politica e dirigente di questa regione.

Con un Donato Toma, come avvenne con Frattura 5 anni fa, incapace di riproporsi al contrario di quanto avviene nelle altre regioni italiane.

Certo contro Toma hanno giocato certamente le sue prese di posizione contro la sanità privata. Ma a un governatore uscente andrebbe data comunque la possibilità di riproporsi e se è il caso essere bocciato dal popolo.

Chi arriverà si troverà di fronte, con molta probabilità, una Asrem commissariata. Si troverà con un bilancio di previsione che non si sa se verrà approvato o meno nei prossimi giorni.

Con una Regione debole e indebitata. Insomma un pantano per cui occorre per forza di cose una classe politica adeguata e preparata. Il rischio di trovare il peggio del peggio è dietro l’ angolo e quindi l’unica strada resta quella di affidarsi a sindaci e presidenti di provincia.

Con buona pace di partiti e classi dirigenti che non si rinnoveranno mai davvero del tutto se non si riuscirà a raddrizzare una regione allo sbando.