Covid, Pechino: contro di noi restrizioni non scientifiche e inaccettabili

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Pechino ha condannato oggi l’imposizione di test Covid da parte di una dozzina di Paesi ai viaggiatori provenienti dalla Cina, avvertendo che potrebbe prendere “contromisure” come ritorsione.

“Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi.

Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili”, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo che la Cina potrebbe “prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocità”.

Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato che i test anti Covid-19 per i viaggiatori in arrivo dalla Cina continueranno nonostante le proteste di Pechino. “Penso che stiamo compiendo il nostro dovere nel chiedere test”, ha detto Borne alla radio France Info quando gli è stato chiesto della reazione della Cina, prima di aggiungere: “Continueremo a farlo”.

Sul Covid la commissaria Ue alla Saluta Stella Kyriakides “ha contattato la controparte cinese per offrire solidarietà e supporto e questo include competenze sulla salute pubblica così come la donazione di vaccini adattati alle varianti”, ha detto il portavoce della Commissione europea Tim McPhee, nel corso del briefing quotidiano. “Stiamo seguendo gli sviluppi in Cina e abbiamo sempre offerto supporto alla Cina come a qualsiasi altro Paese per aiutare ad affrontare il Covid 19”, ha rimarcato la portavoce Dana Spinant. Ed era stato il Financial Times a riportare l’offerta dell’Ue di vaccini contro il Covid-19 per aiutare Pechino a contenere il diffondersi dell’epidemia nel Paese, dopo la fine delle restrizioni. Il Financial Times ha riferito che Pechino non ha ancora risposto all’offerta. Questo pomeriggio è previsto a livello europeo un incontro del Comitato per la sicurezza sanitaria dell’Ue, gruppo tecnico-consultivo sulla sicurezza sanitaria nell’Ue.

Replica Pechino. “La Cina –  così la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning – ha stabilito le più grandi linee di produzione al mondo di vaccini Covid con una capacità di produzione annuale di oltre 7 miliardi di dosi e una produzione annua di oltre 5,5 miliardi di dosi, che soddisfano le esigenze di garantire che tutte le persone idonee alla vaccinazione abbiano accesso ai vaccini Covid”. “La situazione Covid in Cina è prevedibile e sotto controllo. Siamo pronti a lavorare con la comunità internazionale in solidarietà, affrontare la sfida in modo più efficace”, ha aggiunto. (ANSA)