Tumori al seno, sono i più diffusi tra le donne: dati convergenti Italia e Molise


Prevenire il tumore al seno e salvare vite. Per questo motivo si celebra in tutto il mondo il 19 ottobre la ‘Giornata internazionale contro il cancro al seno’, istituita dall’OMS con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla malattia, e promuovere l’accesso a diagnosi, controlli e cure tempestive ed efficaci.
IL CANCRO AL SENO È IL TUMORE FEMMINILE PIÙ DIFFUSO
Secondo i dati diffusi dall’ Airc tra i tumori delle donne più diffusi continua a prevalere quello alla mammella, con quasi 56.000 nuovi casi (il 30 per cento circa di tutti i tumori nelle donne). Segue il tumore del colon-retto-ano (con circa 23.700 nuovi casi, il 12,7 per cento dei tumori femminili), il tumore del polmone (circa 14.000 nuovi casi, il 7,4 per cento dei tumori delle donne) e il cancro dell’endometrio (con 10.200 casi, il 5,5 per cento circa del totale).Si prevede che nei prossimi 20 anni il numero assoluto di tumori aumenterà, in media, dell’1,3 per cento circa per gli uomini e dello 0,6 per cento circa per le donne.Nelle donne continua a prevalere il tumore alla mammella, con quasi 56.000 nuovi casi (il 30 per cento circa di tutti i tumori nelle donne).
IN MOLISE IL 24% DEI TUMORI SONO ALLA MAMMELLA
I dati del registro tumori in Molise, riferiti agli anni 2010 al 2017, sono stati presentati quest’anno in una conferenza stampa dove era presente il presidente Francesco Roberti. Il 24% dei tumori femminili, quelli più diffusi, sono riferiti proprio alla mammella.
In totale si sono registrati complessivamente 18.673 casi in generale. I cinque tumori più frequenti per genere erano profondamente diversi: tra gli uomini prevaleva il tumore della prostata (19%), seguito dai tumori del colon-retto, vescica, polmone e dai tumori dello stomaco, tra le donne il primo tumore era di gran lunga quello mammario (24%), seguito da quello del colon-retto, utero, tiroide e stomaco. In generale, i tassi di incidenza riscontrati nei residenti in Molise erano di molto inferiori alla media nazionale e in linea con quelli del Sud Italia.
MAMMOGRAFIA IN MOLISE, DI SANTO: TEMPI CORTI
Il direttore generale Asrem Giovanni Di Santo parla di esami veloci.
“Prima mammografia utile domani, 20 marzo – si legge in un comunicato Asrem- alle 9e20, al presidio ospedaliero Veneziale di Isernia. Questo l’esito di una prenotazione simulata presso il CUP dell’ASReM, con possibilità di usufruire della prestazione anche nei giorni seguenti fino ad arrivare al 17 aprile 2024 , con esame erogabile al San Timoteo di Termoli”.
“Ebbene nessuna mammografia finita o proibita – ha rimarcato il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – Dispiace assistere, quotidianamente, a falsi allarmismi”È infatti il caso di specificare che l’attività dell’Azienda Sanitaria sta andando avanti cercando di non tralasciare nulla al caso, nel pieno rispetto dei percorsi e degli obiettivi definiti con la Regione Molise e la Struttura Commissariale, al fine di prendersi cura direttamente del paziente.“Certo – ha ribadito il vertice ASReM – su alcuni fronti riusciamo ad essere più tempestivi cercando di eliminare o comunque arginare i disagi, su altri c’è bisogno di più tempo e di creare le condizioni adatte perché tutto funzioni. Dall’incessante reclutamento di medici alla stabilizzazione di infermieri, operatori socio sanitari e tecnici di radiologia, stiamo cercando in ogni modo di dare risposte alle esigenze degli utenti. Con lo smaltimento delle liste di attesa, poi, stiamo provvedendo a garantire maggiori e puntuali prestazioni in tutta la regione”Questa volta l’attenzione è rivolta alle ‘mammografie’“Falso scrivere e leggere che tale esame non è più disponibile nel 2024 – ha detto Di Santo – le nostre verifiche testimoniano la disponibilità della prestazione soprattutto ad Isernia e Termoli. Tuttavia, qualora ci fosse una priorità o una urgenza di qualsiasi tipo le pazienti avrebbero immediato accesso alla mammografia. Lo stesso vale per chi è inserito in un percorso oncologico. Inoltre, sono in atto delle attività per liberare ulteriori posti. Già dallo scorso lunedì 18 marzo sono partite le chiamate alle donne tra i 50 ed i 70 anni, prenotate per la mammografia al CUP tramite impegnativa medica, e che rientrano nel percorso gratuito di screening condotto da ASReM. Insomma, nessuno verrà mai abbandonato a se stesso – ha concluso il direttore generale – soprattutto in un’ottica di prevenzione del tumore della mammella”.