Toma Vs privati: contratti pronti da firmare, vanno però garantite prima le esigenze della sanità pubblica

Entro la prossima settimana il commissario ad acta alla sanità Donato Toma sottoporrà alle cliniche private i contratti da firmare per le prestazioni nei confronti dei cittadini molisani.
Praticamente i contratti del 2023, che vanno nuovamente firmati, come deciso dalla sentenza del Tar pubblicata dal giudice estensore la scorsa settimana, sono pronti e vanno solo sottoposti per permettere ai pazienti molisani di essere curati anche nelle strutture private convenzionate.
Ovviamente vanno garantite, come ha sempre sottolineato il Governatore Toma, prima le cure dei pazienti molisani.
Il tetto di spesa, che dovrebbe rimanere praticamente simile a quello degli anni scorsi, è in relazione ai 608 milioni di euro da riparto che è sufficiente per i pazienti molisani.
Il problema è sempre lo stesso: l’extabudget extraregionale che il Commissario, per legge, non è autorizzato a concedere
” I contratti vanno firmati- sottolinea il commissario ad acta Donato Toma- i parametri devono rispettaee prima le necessità della sanità pubblica”.
Necessario questo ultimo passaggio perché per quanto sia importante garantire al paziente molisano curarsi in una delle cliniche private convenzionate, resta necessario garantire le urgenze che solo il pubblico può garantire e che ha difficoltà a fare quando bisogna attendere ore e ore nei pronto soccorso di Campobasso, Isernia e Termoli per ottenere cure che nelle cliniche private convenzionate, che insistono su determinate specialistiche, non possono essere garantite.