Superbonus, Fontana: la speranza di salvarlo in Molise è durata una notte

Di Valerio Fontana
La speranza di salvare il Superbonus in Molise è durata non più di una notte. Nel Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio, infatti, è stato sancito lo stop immediato alla cessione dei crediti (anche per le pubbliche amministrazioni) e allo sconto in fattura di TUTTI i bonus sull’edilizia. Si tratta di una manovra spregevole, un delitto vero e proprio messo strategicamente in atto dal centrodestra al termine delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, senza un briciolo di confronto tra le parti né contraddittorio.
Siamo in una situazione paradossale: se il presidente Toma poteva tutelare le imprese molisane, è la sua stessa sfera di appartenenza politica ad averglielo vietato. Lo scenario è il disastro nazionale: 30 mila imprese rischiano il fallimento immediato e 150 mila persone potrebbero restare senza lavoro. Non solo: milioni di famiglie avrebbero potuto migliorare energeticamente e sismicamente le proprie case, ma non potranno farlo poiché costrette a mettere le mani a un portafogli purtroppo sempre più vuoto. Neanche il bonus sulle barriere architettoniche è esente dalla mannaia della Meloni!
L’unico scopo dell’attuale Governo nel seppellire questa misura è chiaro dal primo giorno del mandato: affossare una manovra che nel 2021 è valsa un aumento del Pil per il 6,7% solo perché fatta dal Movimento 5 Stelle, senza preoccuparsi che a pagarne le conseguenze saranno cittadini, imprese e lavoratori. Tutto questo avviene mentre Salvini si pronuncia sulla direttiva europea per lo stop ai motori a scoppio dichiarandosi contrario perché dannosa per le imprese italiane. Peccato che il giorno dopo, il suo centrodestra ne condanni al fallimento ben 30 mila. Siamo di fronte a una politica brutale, condita da ipocrisia allo stato puro.