Sette punti per cento giorni: ecco i nodi dell’ alleanza di Costruire Democrazia con il centrosinistra

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Dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto politico Costruire Democrazia arriva la proposta politica: alle regionali con il centrosinistra insieme a Roberto Gravina candidato presidente. Era presente all’ appuntamento e ha dato la benedizione a questo nuovo alleato che potrebbe portare alla vittoria contro il centrodestra.

Accanto a lui l’ideatore del movimento Massimo Romano che ha illustrato il programma da realizzare in cinque anni ma soprattutto nei primi 100 giorni di governo. Insieme a lui l’ avvocato Vincenzo Iacovino che ha già annunciato di voler compiere una operazione verità con tanto di Guardia di Finanza per controllare lo stato di funzionamento della macchina amministrativa senza fare sconti a nessuno. E su questo è arrivato l’ applauso del pubblico presente che chiede cambiamento e giustizia con le mani libere.

C’erano anche Adele Fraracci che ha regalato a Gravina il libro “La filosofia è donna”, Antonio Tedeschi, ex consigliere regionale, Domenico Ciccarella, Pino Ruta e Lucio Pastore.

Nel pubblico spiccava la presenza dell’onorevole della scorsa legislatura Rosalba Testamento. Quello di oggi per lei era un avvicinamento sui programmi ma non si esclude una eventuale candidatura.

Ma di cosa si parla nel programma? Ecco la sintesi proposta durante l’incontro

5 ANNI PER CAMBIARE
Cronoprogramma dei primi 100 giorni
MOLISE E MOLISANI NEL MONDO Un investimento sullo straordinario capitale umano dei molisani nel mondo per importare in regione, con il loro coinvolgimento, le best practices nei diversi settori economici e culturali.
Indizione di una conferenza programmatica (in presenza e da remoto) aperta a tutti i molisani in Italia e nel mondo, sulle priorità di sviluppo del Molise, con costituzione di uno staff tecnico esterno (a titolo gratuito) di consultazione permanente, aperto alle figure più rappresentative nei rispettivi settori (ICT, economia verde, energia, infrastrutture, meccanica ecc.).
RIPRISTINARE IL DIRITTO ALLA SALUTE Lo stato disperato della sanità regionale richiede scelte immediate idonee a garantire il diritto costituzionale alla salute oggi negato, pianificando la riorganizzazione del sistema incentrato sulla medicina territoriale, sulla centralità del pubblico e sul rapporto con l’Unimol. Apertura di un negoziato istituzionale Regione-Province e Comuni unitariamente nei confronti del Governo per il ripiano del disavanzo sanitario accumulato a causa di 14 anni di commissariamento colpevole e omissivo dello Stato, per il superamento del regime di commissariamento e del piano di rientro e per l’accollo integrale a carico dello Stato e delle altre regioni della quota per gli utenti extraregionali, previa destinazione del budget regionale (circa 50 milioni/anno) e dei relativi posti letto per la cura dei pazienti regionali, ripristinando la centralità del sistema pubblico e sottoscrivendo immediate misure strutturali per la gestione delle malattie tempodipendenti.
PIANO DI SVILUPPO REGIONALE 2023-2028 La sfida dello sviluppo, per uscire dall’isolamento, passa attraverso il coordinamento delle politiche in base ad una linea di coerenza tra i settori, da definire di concerto con il partenariato istituzionale e socio economico.
Predisposizione e approvazione di un piano di sviluppo locale economico, mettendo in rete università, comparti produttivi (agroalimentare, automotive, tessile, turismo) e sistema della formazione professionale; a livello infrastrutturale, pianificando un investimento pubblico imponente per i collegamenti viari e ferroviari tirreno-adriatici e nell’apertura di snodi turistici e commerciali verso Croazia e Albania.
ACQUA ARIA TERRA—TUTELARE E PROMUOVERE I BENI PUBBLICI Costruire in via sperimentale un modello sviluppo green e blu, valorizzando i beni pubblici di cui dispone, in primis acqua e terra.
Approvazione di misure legislative e amministrative per garantire la gestione pubblica dell’acqua e il riconoscimento dell’uso civico del demanio idrico alle comunità molisane; rinegoziazione degli accordi con le regioni limitrofe per le compensazioni ambientali; piano di rilancio turistico e ricettivo delle aree tratturali e dei siti archeologici, museali, culturali.
PIANO STRAORDINARIO DI INVESTIMENTO SUI BORGHI La pandemia ha stravolto le tradizionali regole di approccio al lavoro e le abitudini di vita.
Varo di un piano straordinario di investimenti pubblici e privati per la rivitalizzazione dei borghi molisani, di concerto con le Soprintendenze, con infrastrutturazione materiale e immateriale per renderli fruibili per il terziario avanzato e sanitario ai fini del ripopolamento antropico e turistico, rilanciando la filiera della bioedilizia.
PIANO DI RISTRUTTURAZIONE AMMINISTRATIVA Predisposizione di un piano straordinario di assunzioni nella P.A. regionale per la modernizzazione della macchina amministrativa di regione e degli enti del sistema regione.
OPERAZIONE VERITÀ Monitoraggio e controllo sul bilancio regionale, sulle cause del disastro sanitario, sulle criticità del settore dei trasporti e sui dati epidemiologici delle malattie tumorali (previa implementazione registro tumori). Istituire sedi istituzionali consultive e operative per governare la prevenzione e repressione dei fenomeni di infiltrazione di criminalità organizzata nel territorio e nell’economia regionale.