Schlein a Campobasso e il solito PD: dal sostegno all’ Ucraina fino ai vecchi nostalgici

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Un Pd più di sinistra: abbattere le differenze tra diritti sociali e diritti civili, creare una sanità pubblica di qualità, unirsi per battere le destre, portare la politica a un livello più alto di consapevolezza ecologista e femminista.

É questa la proposta di Elly Schlein, la candidata alla segreteria del Pd che si è presentata questa mattina a Campobasso in piazza Municipio.

All’apparenza sembra tutto bello, canzoni sanremesi coinvolgenti, musica del centrosinistra glitterato di sempre. Ed ecco che arriva la mazzata direttamente dalle parole di Schlein quando parliamo di guerra e su sollecitazione alle nostre domande.

Lì viene fuori il solito Pd, quello del sostegno all’Ucraina, quello di “una pace giusta” che passa dal sostegno anche alle armi.

Niente di diverso nemmeno da quello che dice Meloni, teorie che non ascoltano il popolo italiano che ha chiesto di fermare la guerra dicendo stop agli armamenti.

Schlein nuova proposta ha il sostegno locale della vecchia nomenclatura rutiana. L’ ex senatore Roberto era lì a fare da regista alla manifestazione, anche calcolando i tempi dell’ arrivo della leader emiliana in piazza.

Poi c’erano sul palco Alessandra Salvatore, Giose Trivisonno, Anna Maria Trivisonno, Michela Cerbaso.

Sotto il palco anche Micaela Fanelli e Laura Venittelli insieme a tutti i nostalgici del vecchio PD. Con loro anche il segretario di Articolo 1 Francesco Totaro. Assente invece Vittorino Facciolla che da tempo è schierato con Stefano Bonaccini.

Insomma il nuovo mescolato al vecchio quasi inizio anni duemila. Una proposta che convince per ora i circoli dove sono maggioranza.

Vedremo se sapranno unirsi in un nuovo Pd soggetto unico quando si tratterà di andare alle urne in Molise.

Perché lo ha detto la stessa Schlein: La destra sembra divisa ma poi al momento giusto si unisce e vince.