Ripudia la Guerra, anche in Molise nascono i comitati per il referendum contro le armi in Ucraina
Le attività del comitato, coordinato dal segretario del PC Michele Testa, prenderanno il via da domani 25 aprile al Libertine cafè di Campobasso. Sempre da martedì sarà possibile trovare i moduli per le firme anche nei comuni di Campobasso, Isernia e Termoli. Ci saranno altri banchetti nei prossimi 90 giorni.
Di Viviana Pizzi
In questi giorni in Molise il mainstream giornalistico si occupa di elezioni regionali e di sanità. Argomenti di taglio locale che interessano la popolazione. Però non bisogna dimenticare che il Molise fa parte di contesti più ampi come l’ Europa e il mondo stesso.
Gli effetti devastanti della guerra in Ucraina, primo fra tutti la crisi energetica, contribuiranno quasi certamente a un ulteriore impoverimento anche della nostra economia.
Per questo motivo anche in Molise si è costituito il comitato regionale per la raccolta delle firme per il Referendum nazionale Ripudia la Guerra.
Il testo, al quale a livello nazionale hanno aderito anche Marco Rizzo e Francesco Toscano, é stato ideato dal professor Enzo Pennetta e mira a chiedere al Governo Italiano lo stop dell’ invio delle armi in Ucraina.
La marcia molisana, che durerà novanta giorni come nel resto d’ Italia, inizia ufficialmente martedì 25 aprile con un presidio al locale Libertine cafè di Campobasso.
Per firmare bisogna portare con sé un documento di riconoscimento. Nei mesi a venire saranno organizzati altri banchetti sull’ intero territorio regionale.
Tuttavia esistono altri modi per aderire e ripudiare la guerra anche in Molise.
Da martedì 25 è possibile recarsi anche nei comuni di Campobasso, Isernia e Termoli per apporre la propria firma.
Chiunque creda in questo progetto e vuole costituire un gruppo di lavoro deve rivolgersi al coordinatore regionale Michele Testa ai seguenti contatti: testa.michele01@gmail.com o al numero di cellulare 3270087719.
È possibile seguire tutto l’ iter che riguarda il Molise al canale telegram https://t.me/ripudia_la_guerra_molise/4
dove ci sarà un aggiornamento in tempo reale sui banchetti e su tutte le altre informazioni utili.
Ma a cosa si andrà a partecipare? Questo è lo scopo del referendum: È il dettato dell’art. 11 della Costituzione ed è anche il nome del Comitato da noi costituito, guidato dal Prof. Enzo Pennetta, per promuovere il Referendum contro la guerra e contro l’invio di armi ai Paesi coinvolti in conflitti.
Siamo ormai vicini alla guerra nucleare e dobbiamo interrompere questo rischio.
La guerra in Ucraina è già costata all’Italia 10 miliardi di euro.
Sono soldi che sarebbero potuti essere stanziati per lavoro, pensioni, case, ospedali, istruzione e trasporti.
Larga parte del popolo italiano è contraria alla guerra ed all’invio di armi, ma la propaganda di TV, giornali e media mainstream spinge in senso contrario. Governo e Parlamento non recepiscono questo sentimento maggioritario del Popolo italiano a cui noi, invece, vogliamo dare voce.
Sii protagonista, firma e fai firmare per questo referendum, che è inattaccabile dal punto di vista giuridico, in quanto non finalizzato alla modifica dei trattati internazionali, così come vietato dalla Costituzione, bensì all’ambito della competenza tra Governo e Parlamento sull’invio delle armi”.