Museo del mare di Genova nella bufera: arriva il bando per lavorare gratis a ricerche sull’ emigrazione

Nei giorni scorsi ci eravamo indignati per un contratto a 600 euro al mese per 6 mesi da destinare a un ingegnere civile che doveva conoscere bene il tedesco e anche l’inglese e perché no doveva anche avere esperienza Erasmus.
Gravissimo ma mai quanto il livello di schiavitù proposto dal museo del mare di Genova. Che addirittura propone lavoro gratis per 4 ore a settimana per 4 giorni. In totale 16 ore. Tutto nella normalità perché ormai anche indignarsi diventa un lusso per pochi.
Il progetto ha il seguente nome: “ Volontariato civico a supporto dell’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’istituzione Mu.MA”.
“La Civica Amministrazione- si legge nel bando intende esperire, per il tramite dell’Ufficio Valorizzazione del Volontariato, (facente parte dello Staff del Settore Protezione Civile e Valorizzazione del Volontariato) e in collaborazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni/ Direzione Attività e Marketing Culturale, la ricerca di 1 (uno) volontario/a in supporto all’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’Istituzione Mu.MA”
Il progetto, della durata di 6 mesi ed eventualmente rinnovabile, prevede il supporto allo svolgimento delle attività aperte al pubblico riguardanti i temi migratori e include l’assistenza ai visitatori, l’affiancamento allo staff scientifico nella programmazione degli eventi, in particolare per le seguenti attività:
- Galata Museo del Mare. Progetto Slide doors, porta di comunicazione tra Genova e New York: attività di mediazione tra visitatori e pubblico oltre oceano, facilitazione della comunicazione tra singoli e gruppi presenti attraverso mediazione linguistica, gestione delle domande e delle risposte durante gli incontri e le attività svolte tra le due sponde dell’oceano attraverso la porta.
- Museo nazionale dell’Emigrazione italiana (Mei): collaborazione nella gestione del calendario degli eventi culturali, preparazione di materiale per la diffusione on line delle notizie relative al Museo, aiuto allo staff scientifico per la gestione delle attività culturali.
Il volontario/a svolgerà le attività previste in presenza, per un massimo di 4 (quattro) giornate a settimana e un massimo di 4 ore giornaliere. La struttura metterà a disposizione del volontario il materiale tecnico necessario per la realizzazione delle attività descritte.
Requisiti richiesti: - buona conoscenza dei temi legati alla migrazione italiana dal sec. XIX al sec. XXI
- capacità di ricerca relativamente alle fonti sul ruolo di Genova e del suo porto nei percorsi migratori dei secc. XIX – XX;
- conoscenza della videoscrittura, del programma Excel e strumenti per la comunicazione via mail e la condivisione di materiali on line;
- capacità di sintesi ed elaborazione contenuti per social media;
- buone capacità comunicative e relazionali
– ottima conoscenza della lingua inglese (preferibilmente madrelingua o comunque perfettamente bilingue).
Al volontario/a verrà richiesta la presentazione di un curriculum vitae che testimoni le competenze sopra descritte. Saranno così pubblicati, sul Sito Istituzionale, gli identificativi relativi ai volontari in possesso dei curricula maggiormente significativi, che saranno invitati a sostenere il colloquio, in presenza o a distanza in videochiamata con il Direttore del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, al fine di verificarne l’idoneità all’attività di cui trattasi.
L’eventuale rinuncia di interesse all’attività potrà essere comunicata in tale circostanza oppure in ogni momento, previo preavviso di 15 giorni, con comunicazione scritta al Responsabile del Servizio, in modo da permettere la propria tempestiva sostituzione evitando l’interruzione dell’attività svolta.
I volontari selezionati saranno assistiti, nelle attività quotidiane, dai funzionari dell’Istituzione. Al termine del progetto verrà rilasciato un attestato per l’attività svolta e le competenze acquisite.
I cittadini interessati potranno compilare la domanda di partecipazione, entro e non oltre il giorno 31/01/2023, collegandosi al link seguente: https://smart.comune.genova.it/form/volontari-MUMA-2023
Tutte le comunicazioni relative al presente bando verranno pubblicate nel Sito Istituzionale del Comune di Genova, nella sezione dedicata alla Valorizzazione del volontariato; sarà pertanto cura dei candidati accedervi periodicamente a partire dalla data di scadenza della domanda di partecipazione”.
Ormai la schiavitù non è più un problema solo delle fabbriche e degli operai. Riguarda sempre di più i nuovi sfruttati del settore intellettuale. La soluzione sta nel non accettare? Tutti potrebbero ma qualcuno non lo fa permettendo al mercato di abbassare ancora le proprie richieste. Siamo al punto di non ritorno ormai.