Molise vecchio e inospitale: in venti anni persi 30mila abitanti

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La popolazione molisana diminuisce e invecchia sempre di più.

Sono gli ultimi dati Istat a fotografare una regione vecchia e inospitale. Altro che libro dei sogni descritto dal presidente della Regione Donato Toma nella conferenza stampa di fine anno.

In base agli ultimi numeri disponibili, aggiornati al 30 settembre scorso, i residenti sono ora 290.362.

Nei primi 9 mesi dall’anno il Molise ha perso 2mila abitanti considerato che i residenti un anno fa erano poco più di 292mila. Allarmante il quadro di quanto accaduto negli ultimi 20 anni: il Molise ha perso oltre 30mila residenti, più del 10 per cento della popolazione. Nel 2002 gli abitanti erano 321.047, nel 2022 sono scesi a 290.362. I dati definitivi riferiti al 2022 che saranno resi noti nelle prossime settimane, potrebbero rivelare non poche ulteriori sorprese negative: sono infatti diversi i piccoli comuni della regione che rischiano di scendere sotto i 100 abitanti.

Per inquadrare la situazione non basta dire che non nascono più bambini. Questo è il dato che piace guardare alle masse ma non è quello che fa scappare quelli che qualche mese fa risiedevano in Molise.

La regione è inospitale perché non garantisce più cure adeguate a chi sta male. Non piace più vivere in Molise perché non ci sono strade di collegamento degne di questo nome.

Ma soprattutto i giovani vanno via a causa di un sistema che non permette a tutti i laureati di Unimol di continuare a vivere in Molise e svolgere il lavoro per cui hanno studiato.

In Molise non ci sono opportunità di lavoro se non per una ristretta cerchia di persone denominate “sistema” a base di raccomandazioni e favoritismi. Continuando di questo passo la lenta emorragia di giovani continuerà incessante a lasciare il Molise.