La terra trema ancora, la richiesta alla politica: si concluda la ricostruzione 2002

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Ancora una volta il terremoto è stato protagonista in terra di Molise. Non è possibile prevedere scientificamente quando può accadere ma si può sapere, e per il Molise lo sappiamo bene purtroppo, quando un territorio è ad altissimo rischio sismico.

Nella notte la scossa è arrivata alle 1.58. Come accadde il 6 aprile 2009 a L’ Aquila. Molte le persone dei paesi intorno all’ epicentro ( Montecilfone) che si sono svegliate di soprassalto con il cuore colmo di paura.

Dalle 2 e fino al mattino le verifiche ordinate dal presidente della Regione Francesco Roberti. Che ad ora di pranzo ha rassicurato tutti con la frase che la popolazione vuole sentire: verifiche completate, nessun danno a cose o persone.

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Fa bene la popolazione ad avere paura? Noi sosteniamo di sì perché, come ricordato dall’ avvocato Andrea Sellitto nell’intervista pubblicata il 31 ottobre di quest’ anno, in occasione del 22esimo anniversario del sisma 2002, la ricostruzione del patrimonio edilizio colpito da quel sisma non è stata affatto completata.

È assolutamente necessario quindi che la politica locale inserisca urgentemente nella propria agenda la sicurezza del territorio ad alto rischio sismico. Bene effettuare verifiche ex post, è la regola e va assolutamente seguita.

Ma sarebbe altrettanto bene avviare e completare la ricostruzione post sisma 2002, affinché il territorio sia effettivamente più sicuro.Tutto questo per avere meno paura di una scossa sismica, ma soprattutto per non temere mai più che si possa ripetere la triste vicenda di San Giuliano di Puglia. Il Molise non vuole piangere più altre vittime.