Io non voto i soliti noti, Emilio Izzo presenta il Movimento politico degli ultimi

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Io non voto i soliti noti. Con questo simbolo Emilio Izzo annuncia la sua disponibilità a promuovere un progetto alternativo ai soliti centrodestra e centrosinistra, in lizza alle elezioni del 25 e 26 giugno 2023.

La presentazione con un post Facebook.

“Ci sarò per quelli che non hanno speranza, non avete piu’ scuse ne attenuanti! Tanti di voi me lo hanno chiesto!

Per chi é stanco, nauseato, arrabbiato, deluso, ammalato, disoccupato, emarginato, tradito, inascoltato, abbandonato, offeso, ferito!

Per chi per tutto cio’, non vota più!

Insieme saremo il primo movimento politico in regione!

Lontani da tutti coloro i quali ci hanno massacrato in questi lunghi e tremendi anni di amministrazioni traditrici, vocate solo al proprio portafogli, alla propria posizione, ai propri agi, lontani anni luce dai problemi delle persone!

Adesso tocca a noi, il nostro numero sarà talmente impressionante che ancor prima delle elezioni farà fuggire un sacco di conigli!

Adesso dipende solo da noi, insieme, tutti, gli onesti, i combattenti, chi ha dimostrato cura ed attenzione per i cittadini, chi ha subito in tutti questi anni, chi ha dovuto espatriare nonostante le grandi capacità, chi si è ammalato per mancanza di cure, attenzioni, reparti, ospedali, assistenza, chi ha visto i propri cari morire tra sofferenze e senza cure adeguate, chi ha perso il lavoro senza che nessuno se ne sia fatto carico, chi un lavoro non lo ha mai avuto, chi ha visto la propria terra avvelenata da complicità affaristiche, chi ha visto portatori di diversità fisica e psicologica trattati come pacchi senza valore, chi si é dovuto vergognare per colpe non proprie, gli invisibili, gli ultimi!

Riprendiamoci dignità, amor proprio, giustizia sociale, rispetto!

Basta, insieme il futuro nostro dipenderà solo da noi!

A giorni una conferenza stampa per illustrare, senza tatticismi, tutto quanto c’é da sapere.

Passatevi voce, informiamo chiunque, poi ci ritroveremo in un grande momento assembleare, aperto, democratico, libero!

E soprattutto, senza paura del ras di turno!”.