Inaugurazione dell’ anno giudiziario: anche in Molise pochi I magistrati in organico

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Anche in Corte d’ Appello a Campobasso come nelle altre 25 in Italia è stato inaugurato l’ anno giudiziario 2023.

E come nelle altre realtà italiane tra cui anche Milano, il problema cronico della giustizia italiano è quello della carenza dei magistrati.

Si sta facendo qualcosa per migliorare la situazione utilizzando i metodi del processo telematico del periodo Covid anche ora, tuttavia non basta, come sottolinea il presidente della Corte d’ Appello Vincenzo Pupilella.

“In Molise e soprattutto per il Tribunale di Campobasso — ha detto Pupilella —la pianta organica dei magistrati si è rivelata ancora una volta non pienamente adeguata ad affrontare in modo ottimale i numerosi compiti dell’amministrazione della giustizia”.

Nella relazione del procuratore generale presso la corte d’appello di Campobasso, Mario Pinelli oltre a questo importante fenomeno é stata anche occasione per fare un bilancio dei fenomeni legati alla criminalità, con l’aumento di quelli informatici.

I reati più diffusi sono il traffico di stupefacenti, il riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti in attività imprenditoriali e a investimenti nel settore del turismo. Stabile il numero dei reati contro la pubblica amministrazione, due soli casi di omicidio volontario, nessuna variazione sul numero degli omicidi stradali. Ancora numerosi i reati di natura sessuale, con un lieve aumento per quelli legati a stalking e maltrattamenti in famiglia.

Preoccupano anche i reati commessi da minorenni, con troppi casi di baby gang ed episodi di bullismo.

“L’attività giudiziaria ha visto una adeguata ripresa nei settori civile e penale dopo il rallentamento causato dalla pandemia. Particolare attenzione nell’amministrazione della giustizia c’è stata al fine di eliminare le controversie più vetuste, di garantire rapidità ai processi relativi ai rapporti di famiglia e ai minorenni nonché ai reati di violenza di genere e in ambito familiare e a quelli che ledono, proprio ad opera di pubblici ufficiali, la correttezza della pubblica amministrazione”. Lo ha detto, invece, il presidente della Corte d’Appello di Campobasso, Vincenzo Pupilella che si è soffermato sulle innovazioni tecnologiche che si sono accelerate durante la pandemia.