Gravina candidato del centrosinistra? Esposito e Iacovino: Campobasso merita di più, i personalismi mortificano la politica

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Il nome di Roberto Gravina come candidato del centrosinistra non piace proprio a tutti. Uno dei critici, che è convinto che i personalismi mortificano il bene comune è l’ avvocato Vincenzo Iacovino.

Ha illustrato il suo pensiero in un confronto Facebook del consigliere comunale di Forza Italia di Campobasso Domenico Esposito che invita il sindaco Gravina a terminare il mandato da primo cittadino a Campobasso e a non usare il capoluogo come trampolino di lancio per ottenere incarichi prestigiosi.


“La mia- sottolinea Iacovino- é un’affermazione che necessità di sola interpretazione letterale.
Credo che chiunque ricopra un incarico istituzionale elettivo debba agire sempre collettivamente e portare in porto il mandato ricevuto dai cittadini fino alla fine per il bene comune!
Ovviamente questo è riferito a chiunque! Ma vedo che è difficile mantenere oggettività nell’interpretare principi elementari nonostante risposte chiare! Il mio pensiero è chiaro: ho detto semplicemente che “i personalismi mortificano il bene conune”.
Questo è un principio basilare applicabile a chiunque ricopra cariche elettive. Quindi ricomprende anche il sindaco di Campobasso.
Ciò detto non sono io che devo rispondere a delle domande improprie.
Sarebbe più onesto e semplice dare risposte facendo capire se il sindaco resta al posto suo sino al termine del mandato.
Le mie anche qualora fossero delle supposizioni sono di certo espressione del libero pensiero.
Bisogna evitare di rispondere con delle domande a domande precise dei cittadini e rispondere agli elettori!
Nel caso specifico la domanda è:
è vero o meno è vero che il sindaco vorrebbe candidarsi alla presidenza della regione Molise quanto meno per il movimento 5S? La risposta è semplice! Il resto è retorica”.

Ma cosa aveva sostenuto Mimmo Esposito è presto detto:

“Si fa un gran parlare sui media della possibile candidatura, in quota centrosinistra, alla presidenza della Regione da parte del Sindaco di Campobasso Roberto Gravina. Ipotesi che è stata smentita e rilanciata più volte negli ultmi tempi, in un circolo mediatico vizioso che serve soprattutto a testare le reazioni dell’opinione pubblica in vista del voto di fine giugno.
Non entro nel merito della questione, anche se i ‘meriti’ politici per giustificare le eventuali ambizioni del diretto interessato sarebbero onestamente davvero ben pochi (periferie nel degrado, centro svuotato e commercio campobassano in ginocchio), ma voglio soffermarmi sul metodo: un Sindaco non può abbandonare così il suo incarico in corsa, trattando il Capoluogo di regione come un mero trampolino di lancio per traguardi politici personali. Campobasso deve essere considerata una priorità, che merita attenzione e rispetto.
Gravina chiarisca una volta per tutte, davanti ai cittadini che rappresenta, in modo chiaro, trasparente e inequivocabile le sue reali intenzioni”.

Campobasso merita di più secondo entrambi. E quindi il fronte anti Gravina si riempie di nuovi protagonisti.