Consiglio monotematico sul Gemelli, tressette col morto senza la presenza di Toma

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Nonostante l’ assenza del presidente della Regione Donato Toma, a Roma per parlare al ministero della Salute proprio del problema del Gemelli, si è tenuto il consiglio regionale sul futuro della clinica privata convenzionata.

Si tratta dell’approvazione di due distinti ordini del giorno predisposti dal consigliere Cefaratti riguardanti le prospettive future del Gemelli e il budget specialistico per la radioterapia.

Si tratta di un ordine del giorno senza colore politico come voluto dallo stesso Cefaratti per dare modo a tutti di poterci mettere la firma.

Con l’ordine del giorno si impegna il presidente di sospendere l’efficacia del Dca numero 1 per la somministrazione della radioterapia e il Dca numero 2 per la fissazione dei tetti di spesa.

” In medicina e in radioterapia anche il ritardo di un minuto può essere lesivo per i pazienti- ha sostenuto Cefaratti- ho fiducia del sistema pubblico e privato. Non si può aggiungere o togliere qualcosa per fare un favore a qualcuno. Non possiamo ritardare l’accesso alle cure, non è possibile”.

Ad ascoltare il consiglio anche una rappresentanza dei malati di oncologia che si curano al Gemelli.

Tutti, insieme ai rappresentanti di maggioranza e opposizione che abbiamo ascoltato, sono d’accordo nella salvaguardia del privato. Definendo non percorribile la strada proposta dal commissario Toma di creare un reparto di radioterapia al Cardarelli di Campobasso.

L’obiettivo del consiglio è quello di votare gli ordini del giorno prima delle 15 quando Toma sarà chiamato alla discussione davanti al ministero.

In aula il discorso del consigliere Cefaratti è stato accolto dagli applausi dei rappresentanti dei 150 dipendenti del Gemelli.

In rappresentanza della maggioranza che ancora fa riferimento a Toma ci sono in aula gli assessori Pallante e Niro insieme al sottosegretario Di Baggio. In aula invece Iorio e Romagnuolo insieme a Micone e Cefaratti.

( seguono aggiornamenti)