Atm, lavoratori davanti alla Giunta: un euro sul conto. Pallante: lavoriamo dalla stessa parte
Sono 178 i lavoratori della linea Atm che ad oggi devono ancora ricevere gli stipendi di novembre, dicembre e tredicesima. Per circa altri 20 ci sono da ottenere anche gli stipendi di ottobre.
Una situazione al limite del sostenibile, hanno dichiarato i lavoratori in questo video. Uno di loro ci ha mostrato anche il suo conto corrente con sopra poco più di un euro.
Bisogna decidere se rifornirsi di gasolio per lavorare oppure dare da mangiare alle proprie famiglie. Tra chi questa mattina è partito da Vasto per dire basta a questa situazione anche chi si fa prestare i soldi per vivere, chi viene aiutato dalle famiglie di origine, ma soprattutto i monoreddito.
Nel frattempo in un comunicato Atm minaccia di querela chi di Cisal e Ugl chiede ancora il pagamento di stipendi arretrati.
Arrivato l’ assessore Pallante ha sostenuto di essere al fianco dei lavoratori e ha assicurato che si sostituirà ancora all’ azienda per i pagamenti.
Ha chiesto però che da gennaio per ottenerli i lavoratori scelgano se farlo attraverso la Regione o attraverso i legali e i pignoramenti. ” Scegliere contemporaneamente entrambe le strade- sostiene Pallante- può tardare l’ ottenimento dei pagamenti”.
Questo il comunicato integrale di Atm che attacca frontalmente Faisa Cisal e Ugl.
“In relazione alle proteste sollevate da alcuni lavoratori iscritti alle due sigle sindacali “Faisa Cisal” e “UGL Autoferrotranvieri”, per la qual cosa è stata indetta una manifestazione fissata per oggi 12 gennaio 2023 presso la sede della Giunta regionale, la scrivente società precisa quanto segue. A causa del ritardato trasferimento dei contributi di esercizio relativi alle mensilità di ottobre e novembre 2022, il cui perfezionamento, peraltro parziale, è intervenuto soltanto in data 2 gennaio 2023, l’intero ammontare del credito lamentato dai lavoratori iscritti alle sigle sindacali “Faisa Cisal” e “UGL Autoferrotranvieri” è stato medio tempore sottoposto a vincolo e opportunamente accantonato presso la Regione Molise e pertanto nessun ulteriore richiesta di pagamento potrà
legittimamente essere avanzata nei confronti di A.T.M. S.p.A la quale, oltre ad avere già soddisfatto ogni pretesa creditoria, si riserva di valutare ogni azione giudiziaria volta a tutelare i propri interessi rispetto alle ripetute azioni diffamatorie di cui la stessa è sistematicamente e pretestuosamente oggetto da parte delle sigle sindacali “Faisa Cisal” e “UGL Autoferrotranvieri”.

