Violenze di genere, al Majorana di Termoli ragazzi impegnati in prima persona in ricerche di sensibilizzazione
Cappuccetto rosso indossa le scarpe rosse e non ha paura del lupo. Da questo assunto molto sintetico è partita questa mattina al Majorana di Termoli un’ampia discussione sulle violenze e sulla parità di genere. Un excursus storico nel quale ci hanno guidato la preside Maria Maddalena Chimisso e il giudice della Corte d’Appello di Napoli Daniele Colucci. Ha moderato l’incontro la professoressa Paola Raspa.
Prima il magistrato Colucci e poi la prima ricerca dei ragazzi della scuola hanno ripercorso i passi più importanti dell’emancipazione giuridica della donna.
Dalle leggi sul suffragio universale, che sono terminate nel 1948 con il giorno in cui le donne per la prima volta hanno potuto votare, passando per quelle che hanno portato la coppia a poter divorziare ( 1970 e 1974 referendum abrogativo vinto dalla fazione divorzio, all’ aborto ( 1978 e 1981 referendum abrogativo vinto dagli abortisti).
Poi la legge sull’ abolizione del delitto d’onore sempre del 1981 e la riforma del diritto di famiglia del 1975.
Andando al 1996 quando lo stupro fu riconosciuto delitto contro la persona e le leggi più moderne contro lo stalking targate 2009 e il codice rosso del 2019.
Nella seconda ricerca condotta dai ragazzi analizzato anche il caso Izzo, sia nel massacro del Circeo del 29 settembre 1975 che nel duplice femminicidio di Ferrazzano avvenuto il 28 aprile 2005.
Qui si è inserita la relazione giornalistica della nostra direttrice Viviana Pizzi che ha ricordato le fasi salienti dei fatti di Ferrazzano, da lei seguiti nella prima fase del suo percorso professionale.
Poi il messaggio più importante ai ragazzi: denunciare sempre ogni forma di violenza anche quella che non riusciamo a riconoscere, non avendo paura di passare per spie se dovessero riferire di comportamenti scorretti da parte di altri compagni o anche di propri familiari. Col giudice Colucci è stato sottolineato anche che a fronte delle poche denunce ce ne sono altre, soprattutto in termini di separazione, dove vengono presentate delle false denunce. Sono esponenzialmente poche ma purtroppo esistono.