Violenza sulle donne, Bongiorno tenta di rendere efficace il codice rosso e passa al Senato: il Pd si astiene
Un governo di centrodestra che nel discorso di insediamento non si era mostrato molto vicino al tema della violenza sulle donne. Ma oggi grazie a Giulia Bongiorno si dimostra il contrario. Infarfi da oggi è via libera del Senato alla legge Bongiorno che in realtà è una modifica al codice rosso. Un cambio di rotta che rende il testo più efficace. Chi si astiene? Ovviamente il Pd.
In cosa si cambia? Eccovi servite: se il pm non interviene entro tre giorni dalla denuncia della vittima di violenza, l’indagine può essere avocata dal capo della Procura. Le Dem Camusso e Valente si sono espresse contro una norma che criminalizza i pm anche in assenza di effettivi e macroscopici ritardi. Gelmini di Azione critica, ma vota a favore, come Lopreiato di M5S.
Al senato è passata con 128 sì e 28 astenuti – e si avvia alla Camera. Se passa il testo definitivl si affida al capo della Procura la possibilità di avocare l’indagine del pubblico ministero che, nel termine perentorio di tre giorni dalla denuncia di una violenza fatta su una donna, non interviene subito per sentire la donna stessa e prendere i provvedimenti necessari.