Sanità in Molise: la regione dove quello che dovrebbe essere normale diventa notizia

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In Molise quella che dovrebbe essere la normalità, a causa della scarsità di servizi in ambito sanitario, diventa una cosa eccezionale da rendere notizia.

Ultimo in ordine di tempo quanto accaduto nelle scorse ore all’ospedale Veneziale di Isernia. Dove sono arrivati quasi contemporaneamente al pronto soccorso due pazienti gravissimi che dovevano essere curati. La notizia é che nonostante gli scarsi mezzi del pronto soccorso i due, dopo un intervento tempestivo da parte dei medici, sono stati salvati e trasferiti: uno all’ospedale Cardarelli di Campobasso e l’ altro al Neuromed di Pozzilli.

E proprio da questa clinica è arrivata l’altra notizia da noi già pubblicata una decina di giorni fa: donna gravissima che arrivava dal Bassomolise ricoverata al Neuromed nonostante la diatriba che interessa la Regione e le cliniche private convenzionate.

Entrambe notizie che con una sanità che funziona non sarebbero state nemmeno considerate perché ritenute la normalità in ambito sanitario. Invece in Molise, ormai abituati alle cose che non funzionano, ai debiti record certificati dalla Corte dei Conti, non è più notizia l’uomo che morde il cane, ma il cane che morde l’uomo.

E diventa notizia anche che il 118, in attesa dell’ appalto di Toma, decide di non bloccare più il servizio ambulanze e di far funzionare tutto.

Una riflessione si impone alla politica, vicina alle elezioni regionali 2023. Occorre un cambio di passo netto e repentino perché anche dare come notizia straordinaria un qualcosa che funziona certifica il fallimento di una regione dalla quale tutti quelli che non hanno un futuro garantito vogliono scappare.