Rimozione Florenzano, la conferenza dei sindaci: decida Toma

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“Abbiamo preso atto della relazione del nucleo di valutazione e demandato la decisione alla regione”.

É questa in sintesi la decisione della conferenza dei sindaci che si è riunita oggi a Campobasso. La dichiarazione è del presidente e primo cittadino di Agnone Daniele Saia.

L’argomento all’ordine del giorno era esprimere un parere sull’operato del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, arrivato in Molise a inizio marzo 2020 proprio quando in tutto il mondo è scoppiata la pandemia da Covid 19.

“Il deficit dell’Asrem è marcato – ha aggiunto il presidente della Conferenza dei sindaci, Daniele Saia, primo cittadino di Agnone – e si parla di 54 milioni di euro nel 2021, con i numeri del 2022 più o meno simili. Un deficit che non è recente, ma si protrae da molti anni. Dovremmo ovviamente auspicare un dialogo più stretto del commissario alla sanità con la Conferenza dei sindaci, sperando che il commissariamento stesso abbia fine e sulla sanità – ha concluso – vengano restituite le competenze ai rappresentanti del Molise, in raccordo con le amministrazioni, per rispondere alle esigenze dei territori”.

Secondo il nucleo di valutazione infatti sarebbe stato proprio il Covid a non permettere a Florenzano di raggiungere gli obiettivi che erano necessari per il buon funzionamento della sanità pubblica in Molise: dagli ospedali al servizio 118.

Il parere della conferenza dei sindaci non sarebbe stato comunque vincolante ma loro lo hanno detto chiaramente: sia Toma a decidere.

Una scelta cruciale per il presidente- commissario che dovrà comunque arrivare a fine febbraio, quando il contratto triennale avrà il suo termine naturale.

La patata bollente passa quindi a Toma e in maniera indiretta anche al centrodestra. Qualsiasi decisione potrebbe essere uno degli argomenti caldi della campagna elettorale di fine primavera.