Regionali 2023: il PD cambia strada o resta nel Partito Unico Liberista del Molise?

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In molti, nell’ attesa delle decisioni del partito democratico, che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, si chiedono che fine faranno.

Ormai volano stracci: Fanelli contro Facciolla che propone la carica dei cento più lei. Il segretario del PD che si difende e sembra non aver alcuna intenzione di dimettersi dalla sua carica.

In realtà non è una questione di cariche ma di scelte. Fanelli o Facciolla fanno parte entrambi del PUL: partito unico liberista che comprende le forza tra sinistra italiana fino a Fratelli d’Italia.

In Molise é possibile capire questo concetto guardando chi ci stava dietro sia a Frattura ( csx) che a Toma ( cdx). Sempre il solito politico venafrano che tira le fila del discorso ormai da anni.

Con personaggi chiave come Cotugno che sono passati da una parte all’ altra molto disinvoltamente.

Se il Pd non esce da questa logica fa bene ad allearsi direttamente col centrodestra. Tutto dipende dai vertici. Scegliere di passare col 5 stelle, dialogare di nuovo con le forze comuniste e del dissenso e dare un corso nuovo alle cose. Ma se non cambiano i nomi sembra davvero difficile. Unica chance per farlo è rifondare la segreteria, depotenziare sia Fanelli che Facciolla e proporre per la segreteria regionale una figura giovane che non ha mai calcato le scene della politica.

Oppure continuare a parlare coi centristi di Azione e Italia Viva, invisi ai cinque stelle e improponibili per le altre forze di sinistra.

É cosa ben nota che il presidente nazionale di Italia Viva , Ettore Rosato, in persona tratta col venafrano direttamente qualsiasi tipo di candidatura. É stato chiaro quando a giugno del 2021 fu invitato a cena a Venafro nella villa di Patriciello per parlare delle elezioni a sindaco di Isernia e delle future alleanze.

Sta al PD scegliere la strada da seguire. O uscire dal partito unico liberista con unico segretario il politico venafrano oppure iniziare a trattare con le forze del dissenso ma con figure nuove ai vertici. Una volta chiarito questo si potrà fare luce su quanto avverrà per le regionali del 2023.