Primarie PD, Elly Schlein nuova segretaria: in Molise si attendono le dimissioni dell’ intero apparato legato a Bonaccini

Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd.
“Vi chiedo di mandare un grande abbraccio a Elly Schlein. Le ho fatto un grande in bocca al lupo per la responsabilità che assume alla guida del Partito Democratico. Grazie a tutti voi per la mano che mi avete dato, grazie ai volontari che hanno tenuto aperti i seggi. Grazie a chi ha fatto in modo che quella di oggi fosse una bella giornata di democrazia e partecipazione”, dice Bonaccini concedendo la vittoria a Schlein quando lo spoglio non è ancora concluso. “Siamo ormai all’80% dei seggi scrutinati: Bonaccini raggiunge il 46,2% e Schlein al 53,8”, dice Silvia Roggiani, presidente del comitato congresso Pd, al Nazareno.
Il risultato è che per la prima volta nella storia una donna è a capo del Pd. Ma questa vittoria significa anche che dall’esterno del partito, visto che la prima fase, quella dei tesserati, la aveva vinta Stefano Bonaccini, hanno manovrato l’esito delle primarie. Al voto infatti si sono recati circa 1,3 milioni di italiani. Molti di più dei tesserati stessi.
In Molise il dato definitivo vede la netta vittoria di Stefano Bonaccini, il presidente della regione Emilia Romagna che ha ottenuto il 70% dei voti contro il 30% di Elly Schlein.
A Campobasso invece la mozione di Elly Schlein, come in tantissime altre città capoluogo, ha vinto ottenendo il 70% dei voti (774 voti contro i 312 voti di Bonaccini).
Nonostante questi numeri possiamo comunque dire che il segretario del Molise Vittorino Facciolla ha perso non indovinando il cavallo vincente.
Come hanno perso Micaela Fanelli e tutti gli altri sostenitori molisani del presidente della Regione Emilia Romagna. Che lo avevano appoggiato dando quasi per certa la sua vittoria.
Perdono i renziani centristi che speravano in una vittoria di Bonaccini per spaccare il fronte dell’Alleanza Pd- Cinque Stelle ed infilarvicisi loro soprattutto in vista delle elezioni regionali del Molise in programma il 25 e il 26 giugno.
Di certo vince invece l’ antimelonismo. Ma in Molise bisognerà riorganizzarsi. L’ attuale dirigenza dovrebbe solo dimettersi e lasciare il passo dopo 15 anni ai rutiani sostenitori di Elly Schlein.
E donna su donna la più quotata per essere la nuova segretaria potrebbe essere proprio la campobassana Alessandra Salvatore, già candidata alla Camera alle politiche 2022 e sconfitta da Lorenzo Cesa ma anche dal Movimento Cinque Stelle. E fu lei la prima a sostenere che il Pd fece un errore a non scendere in campo col partito di Conte a livello nazionale. Con Schlein al comando l’alleanza PD Cinque Stelle in Molise si avvicina sempre di più.
E i renziani? Dovrebbero a questo punto ripiegare sul centrodestra come fecero nel 2021 a Isernia. E non è detto che la situazione del capoluogo pentro non possa ripetersi, con una vittoria del centrosinistra alla Regione Molise.
Ma al contrario di Isernia, ora alla Regione ci proveranno anche i partiti antisistema. Quindi nessuno può definirsi ancora vincitore.