POS 2022-2024, la denuncia di Izzo: mi hanno censurato

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Intanto da Micaela Fanelli: assenze pesanti di Toma, Florenzano e dei parlamentari

Un’adunanza consiliare, quella organizzata ieri a Isernia a Palazzo San Francesco sul Piano Operativo sanitario 2022- 2024. Diversa da quella avvenuta in primavera. Qui il presidente- commissario Donato Toma era assente. Insieme a lui non c’erano nemmeno i deputati e senatori appena eletti. Assente anche il direttore generale dell’ Asrem Oreste Florenzano.

Tra i commentatori di oggi c’è la consigliera regionale Micaela Fanelli. È stata proprio lei a denunciare queste assenze.

“Un documento – sottolinea Fanelli- che taglia i servizi ospedalieri, che non risolve le enormi difficoltà della rete dell’emergenza-urgenza, che non prevede una sola parola né sull’integrazione socio-sanitaria, né sulla prevenzione.

E allora ieri dal capoluogo pentro, dinanzi a medici, infermieri e operatori sanitari, testimoni delle difficoltà affrontate ogni giorno sul campo, si è fatto il punto sui concetti chiave da cui ripartire per assicurare ai molisani il diritto alla salute e il diritto alle cure”.

Sono cinque le proposte che sono state lanciate da Isernia:

1️⃣ garantire la rete di emergenza-urgenza;
2️⃣ ripristinare i reparti soppressi;
3️⃣ riequilibrare il sistema pubblico/privato;
4️⃣ potenziare la medicina territoriale;
5️⃣ investire sul personale.

” È questa la battaglia principale della nostra terra e il cosiddetto Decreto Molise non potrà bypassare tutto questo. Perciò fa specie che la delegazione parlamentare del centrodestra, così come il presidente Toma e il dg Florenzano abbiano disertato l’incontro.

Eppure nessun Decreto potrà davvero risolvere i problemi se le soluzioni non saranno condivise: con gli operatori del comparto, con la Conferenza dei Sindaci, con il Consiglio regionale, con i sindacati, le associazioni e il territorio tutto.

Perché allora lo si continua a evitare?”
Tuttavia c’è chi denuncia censure. Si tratta di Emilio Izzo, il quale ha tenuto per ultimo un intervento che, stando a chi cercava di seguire tramite internet, sarebbe stato silenziato nella parte audio.

” Adunanza consiliare sul tema sanità – ha sostenuto Izzo- voluta dal sindaco, forse, dal presidente del consiglio, più che forse! Sicuramente gestita da quest’ultimo visto che in tema di censure ha il “vizietto” visto il precedente “Scarabeo”!
Comunque, nonostante fossi uno, credo, dei maggiori artefici della lotta per una sanità pubblica, visto che ero stato invitato e visto che all’atto della mia iscrizione a parlare (così come richiesto dal protocollo) prima di me si erano prenotate sei persone e visto che dalle 18.00, orario della mia presenza in sala e fino alle 21.10 davanti mi sono passate a parlare un numero impressionante di medici e sindaci (e non solo!), gli stessi che da oltre 20 anni, con le loro assenze, eccetto qualche rarissimo caso, hanno permesso che si arrivasse al baratro e che di fatto hanno fatto passerella, ho deciso che la maleducazione fosse troppa e che andare via dopo tre ore e più fosse la decisione più rispettosa della mia persona. Bloccato sulla porta dall’assessore Bontempo e richiamato via messaggio dal sindaco, ad aula praticamente vuota, sono stato costretto mio malgrado a portare il mio contributo. Ma, come si evince dall’immagine allegata, qualcuno con il vizietto a pensato di censurarmi!
Peccato, peccato per lui, con me non attacca e lo capirà con un pochino di tempo!
Due ultime cose.
Ero andato a quella adunata fondamentalmente per affrontare il problema della vergognosa decisione di ASREM ed Università di sostituire il dott. Vigliardi portando con me le proposte del caso per affrontare la questione, ma mi sono accorto che tutti gli “attori” in passerella, avevano in animo di sproloquiare sul tema sanità, la stessa da loro non difesa negli anni, ma che di colpo diventa la materia da loro preferita per un lancio alle prossime regionali! E Vigliardi nulla!”