Neve in Molise, scenario da vergogna: per ore centinaia di lavoratori bloccati sulla statale 17

Come previsto nevica ancora sul Molise. A Campitello Matese e Capracotta questo bianco scenario servirà per salvare una stagione sciistica finora da dimenticare con danni milionari, visto che fino a qualche giorno fa le piste da sci erano chiuse.
La neve servirà per evitare la siccità, fenomeno che con il riscaldamento globale si fa sentire sempre di più nelle nostre regioni lasciandoci senza acqua in estate. Servirà per avere una agricoltura più fiorente e non pagare 10 euro al chilo la frutta e la verdura in primavera.
Tuttavia il Molise, a ogni nevicata, e questa per ora non è lontanamente paragonabile agli eventi del 1985, 1995, 2012 e 2017, si ripropongono sempre gli stessi problemi. Come se non fossimo una regione dove ogni anno nevica.
Strade non pulite a dovere che non permettono nemmeno a chi sta male di raggiungere un ospedale vicino.
Ma soprattutto ai lavoratori di viaggiare tranquilli tra Campobasso e Isernia, altro che Napoli Milano in orario come abbiamo narrato in merito alla bidella Giuseppina.
Campobasso Isernia, ma che può essere anche Roma Bojano o Roma Campobasso. Per oltre 6 ore bloccati sulla statale 17 a causa di tir che si erano messi di traverso.
La brutta avventura è stata raccontata dal presidente dell’ordine dei giornalisti Enzo Cimino in un post scritto in nottata.
“Scene da terzo mondo- sostiene- Dopo 3 ore di fila lungo la salita di Castelpetroso, sono rientrato a Isernia. Ho cenato sperando pulissero la strada sgombrando la statale, ma niente. Non si passa e tutti in hotel. Albergo stracolmo per una nevicata pronosticata con largo anticipo ma restiamo da terzo mondo. Gente di Bojano costretta a dormire in hotel senza più stanze, è inverosimile per 30 cm di neve.
Avrebbero dovuto impedire ai tir di salire senza gomme adeguate. Ed eccoci in una singola, senza cambi, senza caricatore del cell, da soli, a due passi da casa. Colpevoli di cosa? Di essere andati a lavorare.
Il Molise lo amo però stiamo indietro ragazzi. E continua ad arrivare gente imbestialita.
Notte”.
Anche un lavoratore Fiat si è trovato nel pieno della bufera e ha raccontato la sua storia.
“Sono stato testimone della vergogna assoluta perché ero di ritorno dal turno pomeridiano (lavoro a Termoli alla Fiat) e arrivati alla galleria prima del bivio x Pietrabbondante (ss650-Trignina) siamo rimasti fermi per quasi un’ora.
Abbiamo visto 2 mezzi spalaneve che andavano in direzione opposta e che non hanno pulito la carreggiata. Assurdo.
Assurdo che con poco meno di 5 centimetri di neve si sia bloccato il mondo.
Tra l’altro sono un volontario di protezione civile e, per quanto riguarda la mia associazione, non è arrivata nessuna richiesta di intervento.
Il Nulla più assoluto!!!!!
Dopo poco siamo ripartiti scortati dai carabinieri e quel blocco decantato non c’era (c’erano dei tir di traverso ma non ustruivano il passaggio!!!!
Mi ripeto meno di 5 centimetri di neve….e se ne avesse fatta mezzo metro???? Saremmo ancora lì!!!????”.
Anas, province, Regione? Chi è il responsabile? Sarà difficile come sempre individuarlo. Ma nel 2023 non si può rischiare il collo per andare a lavorare con 30 cm di neve. Vergogna, e lo diciamo a gran voce, è davvero una vergogna.