Ndocciata Agnone, ministri e sottosegretari in paese: ma da domani torna l’isolamento
Pubblico delle grandi occasioni oggi ad Agnone per la Ndocciata. Questo è il primo anno che quella dell’8 dicembre si svolge in un’altra giornata. Un sabato per cercare di attirare pubblico e visitatori.
Lo ha cercato il Comune di Agnone con la collaborazione della Regione Molise. Ospiti d’onore il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario Vittorio Sgarbi.
C’erano anche i parlamentari Costanzo Della Porta e Elisabetta Lancellotta.
Sangiuliano ha bollato come fake news la notizia della cancellazione totale del bonus 18 anni per la cultura.
Che per lui significa motivo di sviluppo del territorio.
“Vogliamo far nascere la carta della cultura- ha sottolineato- Agnone è un luogo di cultura che va valorizzato per far fronte allo spopolamento”.
Sangiuliano ha incontrato Agnone al museo delle campane Marinelli e al teatro italiano Argentino dove lo ha raggiunto Sgarbi.
Che è arrivato in città non solo per un incontro di lavoro con il ministro ma anche per vedere la grande manifestazione del fuoco. Una tradizione che anche per lui va valorizzata.
Fin qui le parole. Ma poi restano i problemi di una viabilità da riprogrammare, del Ponte Sente che non è stato riaperto e chiuso da quasi quattro anni, un ospedale quello di Agnone svuotato di quasi tutti i servizi e giovani che continuano ad andare via non solo dall’Altomolise ma da tutta la regione, dove è in atto una vera e propria diatriba sulla sanità che non sembra aver fine.
Ndocce oggi, ndocce il 24 in una doppia manifestazione che permette anche a chi la vigilia di Natale non é in paese di vedere la tradizione del rito purificatore del fuoco.
Spazio allo spettacolo. Chi veramente tiene alla manifestazione ha realizzato 1200 ndocce da far sfilare per tutto il paese. La festa ha appassionato gli agnonesi che hanno seguito con il solito entusiasmo. Domani la festa è finita ma restano i problemi.