Meloni minacciata sui social per il reddito di cittadinanza: solidarietà da tutta la politica

Scritto da

La solidarietà a Meloni e a sua figlia Ginevra innanzitutto dalla nostra testata e da tutto il mondo politico


L’account Twitter di Fratelli d’Italia denuncia “indegne minacce apparse sui social” contro la presidente del Consiglio e sua figlia. Le minacce si riferiscono all’abolizione del reddito di cittadinanza. “Un abbraccio a Giorgia Meloni e sua figlia per le gravi minacce subite. Parole intrise di odio molto preoccupanti – commenta il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Se qualcuno pensa di condizionare l’azione di questo governo con la violenza si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale verso l’accaduto”. “Solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e alla sua famiglia, per le ignobili minacce di morte ricevute via social da presunti percettori del reddito di cittadinanza. Viviamo una stagione complessa, in cui nell’interesse del Paese siamo tutti chiamati alla responsabilità. Occorre abbassare i toni e mantenere il confronto nel solco delle regole della democrazia e del rispetto. Sempre”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. “Apprendo con sconcerto delle gravissime minacce giunte via social contro il presidente Giorgia Meloni. Se c’è un limite oltre il quale nulla può essere più derubricato, oggi quel limite è stato ampiamente superato. Arrivare a intimare la morte e non escludere dalle minacce nemmeno le persone più care alla premier è agghiacciante. Ed è il frutto di un clima di tensione e di odio che va subito stroncato. Mi auguro che questo episodio faccia riflettere tutti e venga condannato con determinazione senza alcun distinguo”, dice in una nota il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Gravissime le minacce di morte indirizzate al presidente Giorgia Meloni e alla sua bambina, alle quali rivolgo tutta la mia solidarietà e vicinanza. Bisogna fermare questo pericoloso clima di odio crescente e costante, perché sottovalutarlo, o peggio ancora ignorarlo, significherebbe contribuire ad alimentarne la brutalità. Ora si faccia tutto il necessario per spegnere questi focolai di violenza e ci aspettiamo che tutte le forze politiche, a cominciare da quelle che per prime aizzano le folle nelle piazze e sui social, condannino fermamente simili oscenità”, dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Le vili, ulteriori minacce via web arrivate a Giorgia Meloni e alla sua figliola sono l’ennesimo atto vile di chi si nasconde dietro una tastiera e continua a soffiare sul fuoco della violenza. Ci auguriamo che giunga unanime, da parte di tutte le forze politiche, la condanna verso questo ennesimo episodio di intimidazione nei confronti del Presidente del Consiglio. Se pensano, così facendo, dì rallentare l’azione del governo hanno sbagliato strategia. Crescono determinazione e
tenacia, per tirare l’Italia fuori dal pantano”. È quanto dichiara, infine, Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare. “Piena solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla sua famiglia. Il clima di odio che qualcuno sta cercando di alimentare da mesi continua purtroppo a fare proseliti. Si trovano sempre persone squilibrate pronte a farsi influenzare da “maestri” privi di scrupoli. Nella nostra
storia abbiamo visto, purtroppo, molti esempi di come un certo modo di soffiare sul fuoco, facendo contrapposizione politica, abbia generato violenza. La cosa che mi colpisce è che chi lo sta facendo, quotidianamente, ne ha totale consapevolezza, ma prosegue a farlo imperterrito. Uno stile che non mi è proprio e che disprezzo. Nonostante tutto questo però posso assicurare che non ci fermeranno. A Giorgia e a sua figlia il mio personale grande e
affettuoso abbraccio”, afferma in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

“Fatemi fare una premessa: ferma condanna delle minacce arrivate alla premier e a sua figlia, condanna di questi gesti esecrabili, bisogna quindi star vicino alle istituzioni. D’altra parte io so cosa significa perché quando ero presidente del Consiglio ho ricevuto tante minacce durante gli anni della presidenza e soprattutto durante l’emergenza pandemica. Condanna senza se e senza ma”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, parlando a Torino a margine di una manifestazione a difesa del reddito di cittadinanza. “Solidarietà alla presidente Giorgia Meloni per le orribili minacce indirizzate via social a lei e alla sua famiglia. Condanniamo con forza ogni clima d’odio. @SenatoriPD”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi. “Ho letto i messaggi di minacce di morte diretti a Giorgia Meloni e alla sua bambina. Non li pubblico, fanno schifo. Per chi non ci passa potrebbero sembrare sciocchezze, per chi le attraversa e sente minacciato soprattutto i suoi cari sono preoccupazioni costanti. Tutta la mia solidarietà alla premier e puniamo con severità questi delinquenti”, scrive sui social, invece, il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. Solidarietà a Giorgia Meloni per i violenti attacchi social a lei e alla figlia. Respingiamo ogni tentativo di intimidazione e inquinamento della lotta politica”, scrive su Twitter il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.
Esprimiamo vicinanza al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, oggetto di minacce di morte insieme alla figlia Ginevra”, così il Senatore Costanzo Della Porta e l’Onorevole Elisabetta Lancellotta.
“Il linguaggio e il dibattito politico non devono mai eccedere, così come accaduto negli ultimi giorni – hanno affermato i due parlamentari molisani di Fratelli d’Italia – Parlare alla pancia delle persone, fomentare l’odio e riprendere una politica populista è estremamente pericoloso, soprattutto se questo linguaggio è utilizzato da un leader di partito, già Presidente del Consiglio dei Ministri”.
“Il nostro Presidente Giorgia Meloni ha assunto la guida dell’Italia in uno dei periodi storici più difficili dal Secondo dopoguerra – hanno proseguito il Senatore Costanzo Della Porta e l’Onorevole Elisabetta Lancellotta – Ci vuole senso di responsabilità sia nel governare, così come sta facendo il centrodestra, sia nel ruolo dell’opposizione. Occorre calibrare bene le parole e i messaggi, anche perché questo Governo non sta lasciando e non lascerà indietro nessun cittadino e nessun territorio. Diversamente, si rischia di estremizzare e alimentare, in maniera subdola, l’odio nei confronti di chi, oggi, sta guidando il Paese per il bene di tutti gli italiani dopo aver ereditato una situazione difficile”.