Meloni e Calenda si incontrano per la manovra finanziaria: possibili scenari di apertura anche per le regionali

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Stessa posizione atlantista, auguri alla prima presidente di sesso femminile acritici, senza sottolineare le contraddizioni di Meloni, E’ questo il tipo di opposizione del leader di Azione Carlo Calenda. Lo stesso che nell’assemblea di sabato scorso ha fatto eleggere Mara Carfagna (ex Forza Italia) alla presidenza del partito. E sappiamo benissimo che proprio la ex ministra del Sud non fa pendere il piatto della bilancia delle alleanze verso il centrosinistra. La posizione lontana dalla sinistra Calenda la aveva già mostrata puntando, per le regionali della Lombardia, sulla figura di Letizia Moratti che proprio come Carfagna è una fuoriuscita del centrodestra.

Ma è sulla manovra finanziaria che, stando alle fonti Ansa di questa mattina, che Carlo Calenda da il bastone e la carota alla premier in carica. Sostenendo che quello presentato sia un documento carente ha proposto a Meloni un incontro per fare “opposizione costruttiva”.

E la premier che fa? Accetta e pensa alla prossima settimana come data possibile per questo confronto a due.

“Chiediamo un incontro a Meloni”, ha detto oggi Calenda, parlando di una “manovra estremamente lacunosa” e aggiungendo che la premier è nuova” nel ruolo e “credo vada aiutata, non solo contestata.

AGENZIA ANSA

Potrebbe questa mossa aprire a un confronto più ampio anche per le regionali del Molise? In realtà Michele Iorio lo aveva già fatto, incassando il no del coordinatore cittadino Franco Rocco che è ormai noto che sia più vicino all’assessore Quintino Pallante. La federazione Azione- Iv guidata in Molise da Luigi Valente e Donato D’Ambrosio non si è ancora espressa su questa eventualità. I giochi sono aperti, ma se a livello nazionale i rapporti sono tutt’altro che conflittuali, anche in Molise ci si può attendere di tutto.