Meloni al vertice dei 27 a Bruxelles: dopo Qatargate è l’ Europa che mi deve convincere

Scritto da
Pubblicità

L’agenda di Giorgia Meloni al vertice dei 27 a Bruxelles ha tre punti cardine da cui partire, subito: price cap al gas, migranti e manovra.

La premier è in Europa per porre questioni cruciali ed irrisolte e parlare di Qatargate, che per lei rappresenta anche una “polizza” per far capire che se prima era lei che doveva convincere l’Europa ora è l’Europa che deve convincere lei.


Nella capitale belga Meloni è stata “soddisfatta dopo il “sostanziale ok (anche se con più di una riserva) della Commissione Ue alla manovra di bilancio italiana”, come spiega AdnKronos.

E Meloni ha detto: “Mi pare che il giudizio della Commissione dica che abbiamo fatto una manovra molto seria, siamo tra le nazioni che hanno avuto il giudizio migliore“.


L’esecutivo di Meloni vuole subito l’introduzione di un tetto europeo al prezzo del gas e occorre procedere “con equilibrio ed equità”. Poi c’è il nodo migranti, su cui Meloni invoca da tempo regole collegiali dopo lo “scontro” con la Francia di un mese fa.

A fine vertice i 27 paesi invitano il Consiglio a finalizzare, il prossimo 19 dicembre, i lavori per l’approvazione del price cap. Solo che ci sono ancora trattative serrate e finalizzare sarà difficile.