Meloni al G20 di Bali, dal dramma della crisi energetica nuova opportunità di sostenibilità

Nuovo debutto per la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. A Bali, in Indonesia ha parlato soprattutto di guerra in Ucraina e dell’impatto che ha avuto a livello mondiale e sulla crisi energetica. Confermando ancora una volta il suo pensiero atlantista.
“Quando l’Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 – ha sottolineato – era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie”.
“Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo”.
“La guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall’inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori”. Così Meloni alla prima sessione del G20. “Dal dramma della crisi energetica può emergere, per paradosso, anche l’opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l’energia come un’arma contro altri Paesi”.