La Regione non paga i privati convenzionati? Stop a ricoveri e dimissioni pazienti per Gemelli e Neuromed

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Dopo la morte della sanità pubblica con una propria determina è stata uccisa anche la sanità privata e convenzionata. Si rischia una vera e propria paralisi di ricoveri e servizi se la situazione non dovesse cambiare. Le decisioni in seguito alla scelta del Commissario ad acta Donato Toma di non coprire più a livello finanziario le prestazioni per i ricoverati molisani.

Il Gemelli Molise ha deciso di dimetterli e trasferirli in altre strutture.

“Ad oggi- si legge in una nota – sono ricoverati presso Gemelli Molise 104 pazienti con quadri clinici complessi, che richiedono trattamenti altamente specializzati e un costante monitoraggio da
equipe qualificate. In particolare si tratta di pazienti:
6 trasferiti da ospedale pubblico;
7 pazienti cardiochirurgici degenti in terapia intensiva attaccati a ventilatori meccanici e
difficilmente trasportabili; di questi 4 risultano degenti da diverso tempo (n. 37 giornate n.15 giornate; n. 11 giornate; n.8 giornate)

La paziente degente da 37 giorni risulta essere
stata trasferita dalla rete dell’emergenza pubblica.
Inoltre n. 363 pazienti in day hospital aperto e che dovranno ancora accedere per terminare il proprio ciclo di cure (chemioterapie) entro fine anno corrente;

  • La quasi totalità dei pazienti attualmente degenti risulta essere affetta da patologie severe (cardiopatie severe) nonché maligne (neoplasie);
    Risultano programmate, a partire da oggi e fino al 31/12/22, 3347 prestazioni ambulatoriali a favore di pazienti neoplastici e non
    Risultano programmati a partire da oggi e fino a fine anno corrente 48 ricoveri a favore di pazienti affetti da patologie severe (classe di priorità A);
  • Alle prestazioni già programmate entro fine anno corrente, si aggiungono poi le liste dei pazienti in attesa di essere programmati al ricovero, con classi di priorità superiori alla classe 3 A, e che in ogni caso risultano essere stati presi in carico da Gemelli Molise. Il numero di tali pazienti ammonta a n. 286.
    Considerato che
    Con DCA 35/2022 la Struttura Commissariale della Regione Molise ha disposto di limitare le prestazioni sanitarie garantite ai cittadini entro volumi del tutto incompatibili rispetto al fabbisogno di salute (specie quello storico) e che, ad oggi, risultano già
    ampiamente superati dalla struttura; con successivo provvedimento la n. prot. 200367 dell’1.12.2022 il Direttore Generale per la Salute della regione Molise ha comunicato di ” che non si provvederà ad
    accettare e contabilizzare le fatture emesse da Codesta struttura e afferenti alle prestazioni di assistenza ospedaliera, specialistica erogate nell’ultimo bimestre dell’anno 2022″.
    Rilevato che
    per effetto delle citate disposizioni regionali, la Struttura istante, sia che decida di sottoscrivere l’accordo contrattuale per l’anno 2022, attuativo del DCA 35/2022, sia che decida di non sottoscriverlo, in ogni caso, non può più procedere a erogare prestazioni per il sistema sanitario regionale e nazionale avendo esaurito il budget
    per l’anno in corso.
    Neppure Gemelli Molise è in grado di procedere con risorse proprie.
    I menzionati provvedimenti impongono, dunque, a Gemelli, da un lato, di non erogare più prestazioni sanitarie in atto e programmate, dimettere i pazienti e interrompere la continuità assistenziale, e dall’altro la chiusura della Struttura e la
    collocazione di tutto il personale impiegato in cassa integrazione.
    Non potendo più procedere la Struttura istante a garantire la continuità assistenziale, sarà cura della Regione Molise assicurare con risorse e mezzi propri l’erogazione delle prestazioni indicate negli elenchi che si
    allegano e dunque garantire la tutela della salute della
    Tanto premesso, considerato e rilevato Gemelli Molise chiede
    alle Amministrazioni in indirizzo, ognuno per quanto di rispettiva competenza, la immediata presa in carico e trasferimento dei pazienti ricoverati (e programmati)
    presso Gemelli, in altra struttura sanitaria qualificata in modo da garantire in maniera piena la tutela della salute degli stessi.
    Chiede
    di conoscere il nominativo del Responsabile del procedimento ex legge 241/90 e smi.
    Evidenzia che
    in assenza di fattivi e immediati provvedimenti in tal senso (pronta presa in carico dei pazienti ricoverati e programmati presso Gemelli in altra Struttura qualificata a garanzia della tutela della salute) la Struttura istante avrà l’obbligo di evitare pregiudizi ai pazienti ancora ricoverati e a quelli programmati urgenti e indifferibili e
    conseguentemente sarà obbligata a erogare prestazioni a loro favore, anche quelle strumentali al trattamento di patologie oncologiche o cardiologiche già accertate e non fruibili con tempistiche appropriate presso altre strutture della Regione (TAR
    Molise decreto n. 117 del 16.9.2022), che pertanto saranno poste a carico del Regione Molise inadempiente.
    Evidenzia che
    la Struttura Istante si ritiene esonerata da ogni responsabilità per danni o pregiudizi che possano derivare ai pazienti, per effetto degli atti amministrativi citati in premessa
    e della disfunzione generata dalla Pubblica Amministrazione procedente in ordine alla generalizzata e indiscriminata interruzione di tutte le prestazioni sanitarie, anche
    quelle strumentali al trattamento di patologie complesse già accertate e non fruibili con tempistiche appropriate presso altre strutture altamente specializzate.

Dopo il Gemelli anche il Neuromed ha preso una decisione simile.

È anche Neuromed a chiedere alla Regione Molise come muoversi in merito ai mancati pagamenti per i pazienti molisani ricoverati. Circa 150 che dovrà dimettere. Oltre che non procedere al pagamento degli stipendi. Circa mille. “Atteso che i pazienti da trasferire sono: quanti hanno subito un intervento neurochirurgico, pazienti in stato di coma, con disabilità neurologiche, etc…inoltre sono programmati interventi chirurgici e prenotati esami diagnostici. Siamo sconcertati dinanzi a questo comportamento assurdo tenuto dai commissari ad acta che oltraggiano il lavoro, il nome e gli assistiti “.


Iorio: salute dei molisani in pericolo per questioni burocratiche

“Dopo aver falcidiato la sanità pubblica – sostiene Iorio – ecco che inizia anche l’opera di distruzione della sanità privata.

Si apprende che la Regione ha deciso di non riconoscere le prestazioni delle strutture che non hanno sottoscritto il nuovo contratto chiedendo l’immediata sospensione delle cure per i pazienti ricoverati anche in gravi condizioni e l’immediato svuotamento dei posti letto. E’ questo il risultato di una politica assurda del presidente/commissario che sta assumendo un atteggiamento pericoloso basato sull’indifferenza nei confronti della dell’esigenza della salute dei cittadini molisani.

Vista l’assoluta indisponibilità di Toma a qualsiasi confronto, visto il mancato accordo con gli stakeholder, visto il mancato dialogo con gli amministratori locali, visto il mancato dialogo con gli amministratori regionali, vista la situazione in cui versa la sanità pubblica e viste le premesse di un’azione distruttiva anche delle strutture private, mi trovo costretto ad indirizzare una precisa relazione al ministro della Salute perché intervenga con urgenza in questa situazione drammatica che, altrimenti, potrebbe diventare disumana e chiedo a Donato Toma di revocare il provvedimento inappropriato e oltremodo pericoloso per la salute dei molisani”.