Industria 4.0, il Movimento Cinque Stelle presenta una pdl in consiglio: verrà mai discussa?

Il consiglio regionale è fermo dal 30 dicembre. Ossia da quando si è votato l’ esercizio provvisorio per il bilancio regionale. Nonostante tutto si continua a legiferare come se ogni martedì ci fosse una riunione e come se le commissioni lavorassero alacremente. In questo scenario di netto immobilismo dell’assise regionale, i Consiglieri Angelo Primiani, Fabio De Chirico, Andrea Greco, Vittorio Nola, Valerio Fontana e Patrizia Manzo hanno presentato una proposta di legge -contraddistinta con il n. 213- concernente: “Misure urgenti per lo sviluppo dell’economia regionale e l’attrazione degli investimenti in settori avanzati dell’industria 4.0 – Istituzione del Distretto dell’Internet of Things”.
La proposta di legge -come si evince dall’articolato- mira a consentire alla Regione di operare per accrescere l’attrazione e la competitività del sistema economico del Molise e di raggiungere elevati livelli di sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo, concorrendo alla realizzazione della strategia europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, attraverso:
• la promozione e il rafforzamento, l’innovazione, la specializzazione intelligente e l’internazionalizzazione delle imprese e delle filiere produttive;
• la valorizzazione dei progetti di ricerca e innovazione, la responsabilità sociale d’impresa, l’imprenditorialità sociale e la partecipazione dei lavoratori;
• il favorire l’afflusso di investimenti nazionali ed esteri sul territorio e nelle imprese regionali.
Come pure si prevede che la Regione ritenendo strategico unire le nuove forme di Impresa 4.0 con l’economia circolare, si ponga l’obiettivo di abbandonare il concetto lineare di “produrre, consumare e scartare” per incentivare il concetto circolare “ridurre, riusare e riciclare”, promuovendo una sinergia tra la ricerca e l’innovazione legate alle ICT e alle KET e l’applicazione trasversale dei metodi e degli strumenti dell’economia circolare.
L’iniziativa legislativa è stata assegnata alla Commissione consiliare permanente competente che, dopo l’istruttoria e l’espressione del parere di competenza, la invierà all’esame definitivo del Consiglio regionale.
Potrà essere votata prima dello scioglimento della dodicesima legislatura? È questa la domanda da farsi in un momento in cui, e siamo al 16 gennaio, non si è tenuta alcuna riunione del consiglio nel 2023.