Guerra, in Ucraina la chiusura di emergenza dell’ energia elettrica

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Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ha dichiarato che in tutto il Paese si sta procedendo alla chiusura di emergenza dell’energia elettrica dopo che i missili russi hanno colpito strutture energetiche in diverse regioni. Ma non ha specificato quali strutture siano state colpite.

   I bombardamenti russi hanno compromesso l’erogazione dell’elettricità in varie regioni del paese, compresa la capitale Kiev -dove è stato sospesa anche la fornitura idrica- e anche la vicina Moldavia sta subendo interruzioni nel sistema elettrico, come ha reso noto la società
statale Moldelectrica, citata da Ukrinform.  “Il rischio di interruzioni di corrente in Moldavia è molto alto”, ha avvertito la società.

   Nove centrali elettriche sono state colpite oggi dai missili russi, secondo un aggiornamento del ministro dell’Energia ucraino Herman Galushchenko,  riferisce la Bbc. Le squadre di tecnici e ingegneri stanno calcolando l’entità del danno. Secondo la compagnia energetica nazionale ucraina più della metà dei consumatori in tutto il paese è stata colpita dagli effetti degli attacchi russi di oggi. Da parte sua, un portavoce dell’Aeronautica ucraina ha dichiarato che “la Russia questa mattina ha lanciato un grave attacco, con più di 60 missili. Il nemico
voleva distrarre in maniera l’attenzione della difesa antiaerea, per tenerla con il fiato sospeso”.

   “I missili sono stati lanciati da aerei Tu-95, si tratta di missili Kh-555 e Kh 101, oltre che di Kalibr tirati dal Mar Nero. Ci sono stati anche lanci di S-300, mentre dai bombardieri Tu 22 M3 sono arrivati missili X-22. Inoltre, è stata vista la presenza di MiG 31K vettori di Daggers”, ha detto il portavoce, aggiungendo che i russi hanno utilizzato per la prima volta bombardieri strategici dall’area dell’aeroporto di Engels, una delle basi 
colpite nei giorni scorsi dagli ucraini. “La difesa antiaerea ha funzionato bene”, ha concluso.