Giudizio di parificazione della Corte dei Conti: in Molise forte disavanzo derivante dalla sanità

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L’ enorme disavanzo della Regione Molise ammonta a 494milioni di euro. Un disavanzo ai limiti della gestione che significano un debito pari a 1700 euro ad abitante.

È quanto viene fuori dal giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Molise relativo al 2021 reso noto questa mattina in Prefettura a Campobasso dai magistrati contabili. Le maggiori irregolarità sono state rilevate nel settore sanitario, nel rapporto coi privati accreditati e dalla gestione Asrem.

“La Regione Molise, nella proposta di rendiconto approvata dalla Giunta regionale – si legge nella sentenza – ha indicato un risultato di amministrazione in disavanzo per euro 493.863.931,66. Gli equilibri finanziari della Regione, secondo le stesse risultanze dell’Ente, appaiono ai limiti della sostenibilità. Infatti, l’impatto sulla gestione futura del volume di disavanzo, già imponente in termini assoluti, emerge con chiarezza considerando la quota di disavanzo pro capite che grava sulla popolazione residente nel confronto con le altre regioni italiane. Essa si attesta a euro 1.698,48 per abitante, in crescita rispetto al 2020 (in cui era pari euro 1.662,27) e superiore alla quota per abitante di tutte le regioni a statuto ordinario”.

A livello sanitario il miglioramento dell’offerta può avvenire solo con i fondi del Pnrr. Tra le criticità evidenziate invece risulta l il livello dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza inferiori ai valori soglia, con un capitolo dedicato ai rapporti con i privati accreditati.

Nella relazione di accompagnamento della Corte dei conti emerge che “il sistema sanitario della Regione Molise, nonostante i cospicui aiuti finanziari dello Stato e delle altre Regioni, continua a registrare rilevanti disavanzi annuali,conseguenti alla gestione di competenza dei soggetti pubblici operanti nel settore. ha registrato ingenti perdite di esercizio e un disequilibrio finanziario della gestione, dovuto anche al ritardo con cui è stato approvato il Programma Operativo 2019-2021, cui sono rimesse le linee guida da adottare per il perseguimento del riequilibrio economico e finanziario del sistema. Il risultato di esercizio 2021 dell’Asrem ha registrato una perdita di 54.249.796,64 euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente, conseguente in primo luogo a un saldo negativo tra il valore della produzione e i costi della produzione. Il grave risultato negativo di esercizio è stato accertato pur avendo l’Azienda beneficiato, anche nel 2021, del mancato accantonamento per rischi dell’importo di 39,6 milioni di euro, in relazione al debito da restituzione dei contributi già richiamato (che nel 2019 aveva pesato sui conti dell’Azienda)”.

Questo per quanto riguarda I Lea “Per il Molise – si legge sempre nella Relazione – anche l’indice in esame risulta negativo. Infatti, il punteggio complessivo di cui alla Griglia Lea 2019, ultimo dato disponibile, risulta pari a 150, collocando la Regione al di sotto della soglia di adempienza (maggiore o uguale a 160 o compreso tra 140-160 con nessun indicatore critico), e in netto peggioramento rispetto al 2018″.