Gemelli Molise: Romano, Iacovino e Pastore replicano a Petracca.

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La richiesta di trasparenza sulle generalità dei soci è doverosa, nell’interesse innanzitutto dei lavoratori e degli utenti della struttura”.
Alla luce delle dichiarazioni rese in data odierna alla stampa dai vertici aziendali di Gemelli spa, in particolare dal dott. Petracca, i sottoscritti ritengono di dover evidenziare e chiarire che la questione sollevata nel corso dei più recenti dibattiti e confronti elettorali riguarda, in particolare, la natura estera ed anonima dei soci che costituiscono la compagine societaria della struttura accreditata e convenzionata con la Regione Molise ed il Servizio sanitario regionale.
In breve, è opinione ferma dei sottoscritti che la richiesta di assoluta trasparenza circa la composizione della società che gestisce il servizio pubblico sanitario, titolare di un contratto con la Regione di alcune decine di milioni di Euro di risorse del SSR e di decine di posti letto, sia doverosa, così come imposto dalla legge, nell’osservanza della vigente normativa antimafia e antiriciclaggio, e ciò anche al fine di rassicurare centinaia di dipendenti e lavoratori coinvolti ed offrire loro le più ampie rassicurazione sul proprio futuro.
Il tutto, al fine di evitare anche soltanto il rischio, già verificatosi in passato (anch’esso a suo tempo denunciato da Costruire Democrazia e, purtroppo, inascoltato) che operazioni societarie, di natura prevalentemente finanziaria, vengano condotte e gestite (come a suo tempo accaduto nel caso dello Zuccherificio del Molise) in modo inappropriato, portando al collasso veri e propri gioielli del tessuto produttivo regionale ovvero mettendo sul lastrico centinaia di famiglie, dipendenti e lavoratori (come avvenuto anche in Molise grazie alla superficialità ed incompetenza delle precedenti gestioni politiche regionali e degli interlocutori ai quali gli stessi avevano affidato tali strutture sovvenzionate dalla Regione con consistenti iniezioni di danaro pubblico).
Pertanto, senza alimentare polemiche, sarebbe sufficiente, a garanzia di tutti ed anche e soprattutto dei dipendenti dell’azienda, oggi convocati d’urgenza dal management aziendale, e degli utenti del servizio sanitario, che gli amministratori e responsabili della Gemelli spa si limitassero a chiarire, definitivamente ed ufficialmente, come chiesto a gran voce da tempo, le generalità dei soci delle suddette partecipazioni societarie, cancellando ogni seppur minima zona d’ombra, restituendo in tal modo alla gestione del predetto servizio pubblico e alla stessa pubblica amministrazione (coinvolta per decine di milioni di Euro), la necessaria ed imprescindibile trasparenza sulla compagine societaria e su tutti i soci, direttamente o anche solo indirettamente, coinvolti nella suddetta rilevante operazione non soltanto finanziaria, ma gestionale. Chiarimento, tanto più necessario in vista della prospettata integrazione “pubblico-privato”.

I candidati della lista Costruire Democrazia
Dott. Lucio Pastore Avv. Vincenzo Iacovino Avv. Massimo Romano