Elezioni regionali, il Governo ipotizza il 12 e 13 febbraio, ma il Molise si oppone

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Il Governo ha ipotizzato la data delle elezioni per i consigli regionali di Lazio, Lombardia, Molise e Friuli Venezia Giulia.

Se l’ipotesi dovesse essere confermata si parla del 12 e 13 febbraio 2023. A questa soluzione non sono contrari i presidenti di Lazio e Lombardia ma hanno detto di no proprio Molise e Friuli Venezia Giulia.

Il primo motivo risiede nel fatto che nella nostra regione significa non completare la legislatura che di fatto scadrebbe il 22 aprile. Stesso discorso anche per il Friuli Venezia Giulia.

Per il Molise significherebbe avere tempo almeno due o tre mesi in meno per trovare una quadra nelle coalizioni che non c’è né nel centrodestra e né nel centrosinistra.

E significherebbe anche togliere qualche mese di stipendio a chi non è certo della rielezione.

In attesa di tutto questo nel Lazio si va verso il decreto per le elezioni proprio nella data ipotizzata. In Lombardia invece è stata votata proprio nelle ultime ore una legge che permetterà all’ attuale presidente Attilio Fontana di decidere la data delle elezioni stesse. Che potrebbero anche slittare a marzo senza il decreto ministeriale, che come norma è superiore a qualsiasi legge regionale.