Economia dell’immigrazione, in Molise il 4% del PIL totale. In Italia il doppio

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Sono 5 mila immigrati in Molise occupati nel 2023. Producono in totale un Pil di Trecentomila euro. Il prodotto interno lordo è del 4,6% rispetto a quelle totali dei molisani.

Occorrono 1500 immigrati tra il 2024-2028 per coprire il mercato del lavoro per un totale dell’ 11% dei lavoratori.

I DATI NAZIONALI

Il dato regionale è nettamente inferiore a quello nazionale dove emerge che proprio dai lavoratori immigrati proviene l’8,8 % del PIL italiano. Punte in agricoltura (16,4%) e costruzioni (15,1%). Nel periodo 2024-28 previsto un fabbisogno di 640 mila nuovi occupati stranieri (21,3% del fabbisogno totale).

Sono i numeri principali delle analisi del Rapporto annuale 2024 sull’economia dell’Immigrazione, curato dalla Fondazione Leone Moressa e presentato oggi al Viminale e alla Camera dei Deputati.

Il Contributo demografico positivo. 5,1 milioni di stranieri residenti nel 2023 in Italia (8,7% della popolazione totale). La presenza straniera è mediamente più giovane (35,7 anni stranieri / 46,9 anni italiani) e offre un contributo positivo nel contrastare l’inverno demografico in corso: tra gli stranieri vi sono 10,4 nati ogni mille abitanti e 1,9 morti; tra gli italiani, 6,3 nati e 13,1 morti per mille abitanti. Significativo anche il numero di stranieri “naturalizzati” italiani: 213 mila nel 2023, per un totale di 1,5 milioni negli ultimi 10 anni.Mercato del lavoro. Il tasso di occupazione degli stranieri nel 2023 torna ai livelli pre-Covid (61,6%). Gli occupati stranieri sono 2,4 milioni (10,1% del totale). Tra il personale qualificato gli stranieri salgono al 29,2%, mentre tra le professioni qualificate e tecniche sono appena il 2,5%, segno di una forte segmentazione del mercato del lavoro.I lavoratori immigrati producono 164,2 miliardi di Valore Aggiunto, dando un contributo al PIL pari all’8,8%, con picchi superiori al 15% in Agricoltura e Costruzioni.Fabbisogno di manodopera.

Secondo le previsioni Unioncamere – Excelsior, nel quinquennio 2024-2028 le imprese italiane avranno bisogno di 3 milioni di nuovi occupati (esclusa P.A.), di cui 640 mila immigrati (21,3%). Il fabbisogno di manodopera in Italia dipenderà per l’80% dal ricambio legato ai pensionamenti e solo per il 20% alla crescita economica.

Nelle regioni del Centro-Nord la percentuale di immigrati sul fabbisogno totale supera il 25%, con punte del 31% in Toscana e Trentino Alto Adige.Continua espansione degli imprenditori immigrati. In continuo aumento gli imprenditori immigrati, che nel 2023 sono 776 mila (10,4% del totale). In dieci anni (2013-23), gli immigrati sono cresciuti (+27,3%) mentre gli italiani sono diminuiti (-6,4%).

Incidenza più alta al Centro-Nord e nei settori di Costruzioni, Commercio e Ristorazione.Il sostegno ai Paesi d’origine. Nel 2023 gli immigrati in Italia hanno inviato 8,2 miliardi di euro a sostegno delle famiglie nei Paesi d’origine. Considerando le rimesse “informali” (es. consegne a mano o regali), il volume complessivo potrebbe arrivare a 12 miliardi. Rapportando questo dato alla popolazione straniera residente, mediamente ciascun immigrato ha inviato in patria 133 euro al mese. Valori che aumentano tra i cittadini del Bangladesh (558 euro mensili) e del Pakistan (393 euro mensili).Impatto fiscale positivo. I contribuenti immigrati in Italia sono 4,6 milioni (11,0% del totale) e nel 2023 hanno dichiarato redditi per 72,5 miliardi di euro e versato 10,1 miliardi di Irpef. Rimane alto il differenziale di reddito pro-capite tra italiani e immigrati (oltre 8 mila euro annui di differenza), conseguenza diretta della struttura occupazionale.

Confrontando le entrate per lo Stato (gettito fiscale e contributivo) con la spesa pubblica per i servizi di welfare, il saldo per la componente immigrata è positivo (+1,2 miliardi di euro): gli immigrati, prevalentemente in età lavorativa, hanno infatti un basso impatto sulle principali voci di spesa pubblica come sanità e pensioni.

ALTRI DATI MOLISANI

In Molise sono 2609 gli imprenditori nati all’ estero di cui il 71,6% in provincia di Campobasso e il 28,4% in quella di Isernia. I contribuenti immigrati in Molise sono 14.559 con una incidenza del 6,9% sul totale. Il reddito medio è di 13230 euro annuo.

Sempre in Molise sono 12.464 gli stranieri residenti. Con un 4,3% sul totale delle persone che vivono in Regione.