Consiglio Regionale, il rendiconto 2022 sarà impugnato. Intanto Greco a Romagnuolo: ti querelo

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Ci siamo chiesti da qualche giorno quale sia il ruolo del consiglio regionale del Molise. Dopo l’approvazione dell’esercizio provvisorio si tornava in aula per la prima riunione del 2023.

Ed è in questa occasione che l’assise regionale, quella che dovrebbe legiferare per il bene del Molise, si è trasformato in un ring. Protagonisti la consigliera regionale Aida Romagnuolo e il collega a Cinque Stelle Andrea Greco. Questo mentre il presidente della Regione Donato Toma ha annunciato che il rendiconto di bilancio 2022 è al vaglio della Corte dei Conti che la impugnerà. La Regione si opporrà in giudizio.

Si è parlato invece anche dell’avviso sul servizio civile che Aida Romagnuolo ha inviato tramite messaggio a diversi cittadini molisani. Il primo a stigmatizzare tale comportamento è stato proprio il Presidente della Regione Donato Toma sostenendo “io non lo avrei fatto è un qualcosa che si potrebbe equivocare”.

Aida Romagnuolo si è difesa attaccando a 360 gradi l’immobilismo del Movimento Cinque Stelle, dei 4 parlamentari della scorsa legislatura e accusando i pentastellati di non aver fatto nulla. Nella discussione è venuta fuori anche una diatriba a livello personale dove Andrea Greco, intervenuto poi a titolo personale in aula ha annunciato querela nei confronti di Romagnuolo.

Alla fine è toccato proprio a Toma il ruolo del paciere dando stima sia a Greco che a Romagnuolo ma il danno era stato ormai fatto. Tutto questo quando il tour de force avvenuto tra Natale e Capodanno non ha permesso al consiglio regionale di approvare un rendiconto di bilancio che non fosse oggetto di impugnativa da parte della Corte dei Conti.

Brutta pagina quindi ancora una volta in consiglio regionale. Una istituzione che è ormai chiaro servirà solamente a traghettare il Molise alle prossime elezioni di primavera.