Arriva il nono pacchetto di sanzioni Ue, colpita la prima astronauta russa Valentina Tereshkova

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E’ arrivato il nono pacchetto delle sanzioni della Ue relativo alla guerra Russia- Ucraina. Tra i tanti personaggi russi sanzionati troviamo anche la prima donna astronauta nella storia dell’umanità. E’ ancora viva e ha 85anni e si chiama Valentina Tereshkova. Tra le varie ipotesi perseguibili in un documento di oltre 700 pagine in lingua inglese si ipotizza il suo inserimento come appartenente alla Duma di Stato della Russia.

Era entrata nello spazio quando ancora in Italia non si sarebbe nemmeno immaginato che Samantha Cristoforetti avrebbe raggiunto lo stesso obiettivo ma con circa 60 anni di ritardo.

L’astronauta russa, che voleva eguagliare il mito di Yuri Gagarin, ha raggiunto il suo obiettivo nel 1963. Prima anche dei movimenti del 1968 in Italia.

Ma come giunse nello spazio? Nel 1962 scelse di candidarsi per diventare la prima donna nello spazio;  superò l’esame teorico con merito insieme ad altre quattro candidate (Žanna ËrkinaTat’jana KuznecovaValentina Ponomarëva e Irina Solov’ëva) ed iniziò così il suo addestramento. Il 4 giugno 1963 fu confermata quale unico componente della missione Vostok 6, lanciata il 16 giugno dal cosmodromo di Baikonur per una durata complessiva di quasi tre giorni. Come nome in codice adottò il nomignolo čajka (gabbiano), che le era stato dato dal pioniere del programma spaziale sovietico Sergej Korolëv.

La missione effettuò 48 orbite terrestri e Tereškova incontrò nello spazio il collega Valerij Fëdorovič Bykovskij, partito due giorni prima con la missione Vostok 5. Il 19 giugno alle ore 08:20 atterrò a nord est di Karaganda (RSS Kazaka) dove venne aiutata nello sgancio del paracadute da alcuni contadini di un villaggio. Pochi giorni dopo le venne conferita a Mosca l’onorificenza di pilota cosmonauta dell’Unione Sovietica.

Del primo gruppo di donne cosmonaute selezionato nel 1962, Tereškova fu l’unica a volare nello spazio. La sua popolarità fu grande negli anni successivi alla sua impresa spaziale. Le fu dedicato un francobollo nel 1963 e una linea di apparecchi fotografici prodotti dalla sovietica Belomo dal 1965 al 1974 fu chiamata Caika dal nomignolo con cui era nota.

COSA AVVERRA’ CON LE NUOVE SANZIONI

Le nuove sanzioni permettono a Bruxelles di sequestrare i fondi e i beni di coloro che appartengono a RT in Europa avvalendosi delle accuse che la società madre senza scopo di lucro e RT lavorano per “diffondere propaganda e disinformazione”.

Il blocco europeo ha inoltre affermato nel suo annuncio che il canale televisivo russo è considerato “coinvolto nel minare l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”. Nell’annuncio di giovedì è stata anche descritta la sospensione delle licenze per i media NTV/NTV Mir, Rossiya 1, REN TV e Pervyi Kanal.