Anziani fragili e soli, i carabinieri sensibilizzano contro le truffe
Quella molisana e anche quella nazione è una popolazione sempre più anziana. Nei piccoli comuni delle aree interne, come risulta essere almeno il 90% del territorio regionale, sono molti gli anziani che restano soli. Per mancanza di lavoro soprattutto e anche perché i figli hanno necessità di non vivere da disoccupati.
Un anziano o un’ anziana sola diventano più fragili. E quindi esposti a truffe, raggiri.
Per la prevenzione di questi fenomeni prosegue con un’altra tappa l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione, voluta dall’Arma dei Carabinieri, con un ciclo di conferenze rivolto alle persone della terza età e finalizzato ad orientare le fasce deboli su come meglio difendersi.
Nella serata di ieri, nella sala consiliare del Comune di Colle d’Anchise, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano e il Comandante della Locale Stazione, hanno preso parte – in qualità di relatori – all’incontro organizzato dal presidente della Fondazione Anchise ONLUS, Carmine LUCARELLI. Evento che rientra nelle iniziative di rassicurazione sociale, che tendono a consolidare il tradizionale rapporto di vicinanza dell’Arma ai cittadini, con particolare riguardo nei confronti di quanti si trovano all’interno delle fasce più deboli e indifese della popolazione. L’incontro ha visto snocciolarsi i diversi aspetti della problematica “truffe in danno di anziani e persone sole” con una sorta di indottrinamento circa le buone prassi da adottare per far fronte ai tentativi ed alle tecniche messe in atto dai malviventi, specie nei periodi festivi.
Si è ripercorso un vademecum con l’indicazione e gli esempi pratici delle tecniche più comuni e diffuse, con l’intento di invitare l’attenta platea presente a “diffidare” delle persone che potessero avvicinarli all’uscita dagli istituti di credito, nelle proprie abitazioni ed in qualsiasi altro luogo, con le scuse più banali ma con l’intento di rubare denaro o valori.
“Fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, i truffatori del nostro tempo, come l’amore di una madre per i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica e non solo di chi, come gli anziani, si sente ormai relegato ai margini di una società che non riesce più a capire. Uomini e donne a cui, a volte, può bastare un sorriso, un’attenzione rivolta senza chiedere nulla in cambio, per sentirsi disposti a concedere la propria fiducia a chi se ne finge degno”.
L’invito perentorio è quello di contattare il 112 o la Stazione Carabinieri più vicina per chiedere aiuto, o semplicemente per segnalare persone che hanno suonato al campanello o un’autovettura sospetta notata nei pressi dell’abitazione.
L’incontro si è svolto alla presenza del Primo Cittadino di Colle d’Anchise Carletto DI PAOLA, che ha inteso ringraziare l’Arma dei Carabinieri per il prezioso contributo ed impegno, che quotidianamente pone sul campo per contrastare e reprimere reati di qualsiasi natura, nonché sottolineare l’importanza di quella sinergia tra i vari attori sociali al fine di fare sistema per far fronte alle esigenze della comunità.
La soddisfazione e la serenità dei cittadini è lo scopo dell’attività istituzionale dell’Arma dei Carabinieri che non può prescindere da una concreta disponibilità ed una preventiva attività di ascolto dei bisogni della gente, delle loro esigenze ed aspettative.
La campagna di sensibilizzazione, che sarà attuata in tutti i comuni della Compagnia di Bojano, come già avvenuto in Castropignano e Trivento – con incontri tenuti dai Comandanti di Stazione al termine della S. Messa domenicale – rientra in un più ampio concetto di “prossimità”, mediante la realizzazione di una serie articolata di interventi che hanno, quale comune denominatore, la centralità del cittadino ed il rapporto con esso, nell’ambito del quale ogni appartenente all’Arma dei Carabinieri rivolge la propria azione, oltre che nel campo della prevenzione e repressione dei reati, anche nel più arduo compito della “rassicurazione sociale”, concretizzata nel senso di “vicinanza” alla popolazione