25 novembre, stop alla retorica: per il Governo prima le violenze domestiche. Tutti i nomi delle vittime di femminicidio nel 2022

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Ricorre oggi la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Che come sappiamo culmina coi femminicidi ma riguarda strati ben più ampi della popolazione maschile e femminile. Il problema non è solo delle donne che subiscono ma anche degli uomini che questa violenza la agiscono.

In Italia come in Molise si sono moltiplicate negli anni le manifestazioni e i convegni di sensibilizzazione. Ma se il numero di donne uccise per mano degli uomini in quanto persone che si sono ribellate al patriarcato non cala si tratta di eventi pieni di retorica.

Tuttavia sono importanti soprattutto nelle scuole, dove i più giovani, coadiuvati dalle famiglie possono essere indirizzati al rispetto delle donne.

NUMERO DELLE VITTIME: NUMERI CONTRASTANTI

Sui dati dei femminicidi in Italia, come avviene ormai troppo spesso, ci sono dati contrastanti. Secondo il report “il pregiudizio e la violenza contro le donne” curato dalla direzione centrale della polizia criminale e riportato dalle agenzie di stampa dei 221 omicidi commessi nei primi nove mesi di quest’anno (lo stesso numero del 2021), 82 hanno avuto vittime femminili, contro le 90 dello scorso anno (- 9% ).

In ambito familiare-affettivo se ne sono registrati 97, dei quali 71 con vittime femminili.

Di queste, 42 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex. E’ quanto emerge dal report interforze “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, curato dalla Direzione centrale della polizia criminale.  Nello stesso periodo sono state 4.416 le violenze sessuali (+9% rispetto al 2021); donne il 92% delle vittime.  

Nel corso del 2022, dal 1 gennaio fino alla giornata di ieri, risultano 104 le donne uccise in Italia. Questi i dati forniti stamani dalla direzione centrale della Polizia criminale del dipartimento della pubblica sicurezza e presentati in Campidoglio nel corso di un convegno contro le violenze di genere che si è svolto alla presenza del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

DONNE UCCISE: ECCO I NOMI

Ecco i nomi delle vittime ufficiali e non

Martha Castano Torres Roma

17 novembre 2022

Paola Larocca Salerno

16 novembre 2022

Antonia Schiocchet Pellegai di Borgo Valbelluna

15 novembre 2022

Anastasiia Alashri Fano

14 novembre 2022

Dolores Fernanda Milani Milano

12 novembre 2022

Ermenegilda Candreva Capaccio Paestum

7 novembre 2022

Slobodanka Metusev Capoterra

6 novembre 2022

Angela Guercia Napoli

31 ottobre 2022

Rossana Iantorno Osnago

25 ottobre 2022

Maria Luisa Bazzo Parè di Conegliano

24 ottobre 2022

Alexandra Elena Mocanu Bolzano

23 ottobre 2022

Silvia Di Noi Taranto

22 ottobre 2022

Paola De Vincentiis Bucchianico

19 ottobre 2022

Assunta Andreini Calbenzano di Subbiano

14 ottobre 2022

Giuseppina Arena Pratoregio di Chivasso

12 ottobre 2022

Ilaria Maiorano Padiglione di Osimo

11 ottobre 2022

Naomi Cabral Tor San Lorenzo di Ardea

5 ottobre 2022

Ilaria Sollazzo Scalea

2 ottobre 2022

Silvia Cipriani Montenero Sabino

28 settembre 2022

Annamaria Burrini Siena

27 settembre 2022

Maria Facchinetti Marnate

23 settembre 2022

Lilia Patranjel Spinea

23 settembre 2022

Carla Cintelli Signa

21 settembre 2022

Giuseppina Fumarola Villa Castelli

1 settembre 2022

Alessandra Matteuzzi Bologna

23 agosto 2022

Elsa Antonini Strona

17 agosto 2022

Silvana Arena Venaria Reale

7 agosto 2022

Sonia Diolaiti Ferrara

30 luglio 2022

Marzia Bettino Genova

27 luglio 2022

Valentina Di Mauro Cadorago

25 luglio 2022

Valentina Giunta Catania

25 luglio 2022

Elisabetta Esposito Marigliano

25 luglio 2022

Carmela Fabozzi Malnate

22 luglio 2022

Maria Grazia Martino Salerno

10 luglio 2022

Catena Debora Pagano Macchia di Giarre

10 luglio 2022

Maria Teresa Maurella San Benedetto del Tronto

7 luglio 2022

Nadia Zanatta Savona

3 luglio 2022

Domenica Caligiuri Marina di Mandatoriccio

2 luglio 2022

Cristina Peroni Bellariva di Rimini

25 giugno 2022

Norma Megardi Isola Sant’Antonio

21 giugno 2022

Caterina D’Andrea Roma

20 giugno 2022

Donatella Miccoli Novoli

19 giugno 2022

Filomena Galeone Napoli

15 giugno 2022

Elisabetta Molaro Codroipo

15 giugno 2022

Elena Del Pozzo Mascalucia

14 giugno 2022

Gabriela Trandafir Cavazzona di Castelfranco Emilia

13 giugno 2022

Renata Alexandra Trandafir Cavazzona di Castelfranco Emilia

13 giugno 2022

Lorena Puppo Fossalta di Portogruaro

10 giugno 2022

Lijdia Miljkovic Vicenza

8 giugno 2022

Jenny Gabriela Serrano Vicenza

8 giugno 2022

Camilla Bertolotti Sarzana

7 giugno 2022

Nevila Pjetri Marinella di Sarzana

5 giugno 2022

Lucia Cipriano Melzo

26 maggio 2022

Brunilda Halla Vittoria

25 maggio 2022

Noelia Rodriguez Chura Rimini

19 maggio 2022

Miranda Pomini Milano

11 maggio 2022

Lauretta Toffoli Udine

7 maggio 2022

Stefania Pivetta Samarate

4 maggio 2022

Giulia Pivetta Samarate

4 maggio 2022

Romina De Cesare Frosinone

3 maggio 2022

Alice Scagni Quinto al Mare di Genova

1 maggio 2022

Eiko Sakamoto Roma

29 aprile 2022

Viviana Farolfi Cotignola

26 aprile 2022

Sonia Solinas Dormelletto

26 aprile 2022

Maria Cristina Cavedon Marostica

24 aprile 2022

Angela Avitabile Rimini

22 aprile 2022

Fabiola Colnaghi Aicurzio

21 aprile 2022

Romina Vento Fara Gera d’Adda

19 aprile 2022

Antonia Volpe Favara

6 aprile 2022

Hanene Hendhli Castrovillari

4 aprile 2022

Liliana Caterina Mancusa Sassari

30 marzo 2022

Viviana Micheluzzi Castello-Molina di Fiemme

29 marzo 2022

Giada Mesenzana

24 marzo 2022

Maria Begoña Gancedo Ron San Maurizio al Lambro di Cologno Monzese

22 marzo 2022

Tiziana Gatti Castelnovo di Sotto

21 marzo 2022

Taiisia Marseniyk Cantorato di Crotone

20 marzo 2022

Carol Maltesi Paline di Borno

20 marzo 2022

Lorena Zanin Chiampo

15 marzo 2022

Alda Pivano San Teodoro di Genova

13 marzo 2022

Naima Zahir Lentini

12 marzo 2022

Maria Ballardini Ravenna

10 marzo 2022

Anastasiia Bondarenko Napoli

10 marzo 2022

Vincenza Ribecco San Leonardo di Cutro

8 marzo 2022

Flora Mattucci Casale Sul Sile

2 marzo 2022

Anna Borsa Pontecagnano Faiano

1 marzo 2022

Daniela Cadeddu Zeddiani

5 febbraio 2022

Rosa Alfieri Grumo Nevano

1 febbraio 2022

Alexandra Ballacchino Licata

26 gennaio 2022

Alessia Tardino Licata

26 gennaio 2022

Maria Trentini Latina

25 gennaio 2022

Silvana Laurent Strambino

18 gennaio 2022

Simona Michelangeli Roma

18 gennaio 2022

Moglie di E.N. Motta Santa Lucia

15 gennaio 2022

Nadia Bergamini Latina

14 gennaio 2022

Franca Franchini Livorno

8 gennaio 2022

Guglielmina Pasetto Rovigo

6 gennaio 2022

Nei dati ufficiali non vengono menzionate le tre donne vittime di prostituzione uccise da un serial killer a Roma.

CHI SONO GLI ASSASSINI: IL 77% ITALIANI

la maggioranza degli omicidi di donne, per l’esattezza il 77%, sia da attribuire ad italiani. Il 28% di questi nella fascia d’età fra i 31 e 44 anni, il 21% tra 45 e 54 anni, il 20% fra gli ultrasessantacinquenni e con la stessa incidenza quelli fra i 18 e 30 anni e gli uomini tra 55 e 64 anni. Solo per l’1% dei casi gli autori del reato sono minori. Allargando la panoramica dell’esame si evidenzia, poi, come negli anni dal 2012 al 2021, al deciso calo del dato complessivo delle vittime di omicidio, pari al 44%, corrisponda un decremento più contenuto delle vittime di genere femminile con un meno 28%.

Alla luce di questi dati la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato all’unanimità il testo unificato per istituire una commissione bicamerale di inchiesta sul Femminicidio e su ogni forma di violenza di genere. 

IL RUOLO DELLA POLITICA : PRIMA LE VIOLENZE DOMESTICHE

La Camera e il Senato hanno approvato all’unanimità la mozione unitaria legata alla prevenzione del fenomeno di violenza sulle donne. Nel documento si impegna il Governo a dare la priorità alla “prosecuzione di politiche di contrasto alla violenza domestica”. Tra gli altri punti più importanti troviamo “l’implementazione di risorse destinate al Fondo per le politiche relative alle pari opportunità” e un Fondo per le “vittime di reati internazionali violenti”. Infine nel documento si invita il Governo a predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini.

GLI STEREOTIPI DURI A MORIRE

Ci sono stereotipi duri a morire che, anche nelle campagne contro la violenza sulle donne, tendono a incolpare la vittima di quanto accaduto

Li ha riconosciuti l’agenzia di marketing e comunicazione di Bologna, Comunicattive, un’impresa femminista da sempre impegnata sul tema del genere che ha ideato una piccola guida per fare qualche esempio:
1) La violenza non è amore. E’ sbagliato associare la violenza all’amore attraverso l’uso del cuore o di simboli e immagini che rimandano all’idea della coppia felice.
2) Spesso si pensa che l’effetto schock sia efficace per ottenere un cambiamento invece lividi e ferite su volti e corpi sono fuorivianti e impediscono di riconoscersi perchè la violenza non è solo fisica.
3) Il sangue in particolare ricorre spesso. L’impronta della mano insanguinata è un clichè lontano dall’esperienza concreta di chi subisce violenza
4) Esiste un altro simbolo ricorrente nelle comunicazioni sulla violenza. La bocca tappata, cucita, cancellata: è una paradossale colpevolizzazione di chi non denuncia.
5) Anche i simboli femministi sono stati trasformati in stereotipi. Un paio di scarpe rosse col tacco sono uno stereotipo, centinaia di scarpe rosse usate e tutte diverse no (come nell’opera famosa che ha dato origine all’immagine, Zapatos Rojos di Evelina Chauvet, ora anche titolo di un film di Carlos Eichelmann Kaiser).
6) E la rappresentazione degli uomini che fanno violenza? Mostri, uomini primitivi o difensori di morale sono stereotipi che sottraggono agli uomini scelta,  responsabilità e possibilità di cambiamento
Per un contributo reale alla lotta contro la violenza di genere, bisogna evitare questi stereotipi nella comunicazione giornalistica ma anche nei confronti quotidiani sul tema evitando spettacolarizzazioni, sensazionalismo. La comunicazione stereotipata sulla violenza di genere è parte del problema.